“Negli ultimi anni è diventata quasi una moda dire che ‘sinistra’ e ‘destra’ non esistono più e che siamo oramai nell’era delle post-ideologie. Nulla di ciò corrisponde a verità. Le ideologie esistono ed esisteranno sempre, finché ci sarà l’uomo. Il vero problema è che oggi mancano le persone in grado di rappresentarle e incarnarle”.
E’ quanto afferma Pino Giordano dell’Ugl Matera a margine dell’incontro-dibattito sul tema “…Se questa è destra…” svoltosi nel Centro Minozzi di Policoro che ha visto partecipare i dirigenti dei partiti più rappresentativi della destra. Tra questi vi erano, oltre che l’Ugl, Egidio Digilio, già senatore, consigliere regionale per tre legislature e l’avvocato Giuseppe Labriola, storico e indiscusso esponente di spicco della destra lucana.
“Siamo fortemente insoddisfatti per l’attuale rappresentanza politica della destra. Oggi servono nuove energie disponibili a sostenere un nuovo progetto politico: vige oramai la convenienza dell’uomo che si affaccia alla politica, pronto ad allearsi con l’una o con l’altra fazione politica a seconda delle convenienze del momento – dichiara Giordano -. Questo non fa bene alla democrazia. Col declino dei partiti politici, ci si è abituati, oramai dal 1992 , ad usare la c.d. politica dei ‘due forni, come intesa da alcuni nella prima Repubblica. Per l’Ugl Matera, quanto detto va ricordato non per rivendicare meriti del passato (a questo penseranno i libri di storia), ma per ha ottenere il tanto millantato cambiamento dei giorni odierni: il governo regionale della Basilicata non prefigura nessun alleanza innovativa e strategica rispetto alla gestione trentennale della Regione dai partiti di sinistra, contraria alla nostra natura. Bisogna credere nelle idee per le quali scendere in politica e alle quali non venire meno, neppure per un calcolo di convenienza. In Basilicata, c’è stata la possibilità per il centro-destra di guidare la Regione, legata alle scelte dell’elettorato moderato, pragmatico, meno schierato ideologicamente, liberale per indole e per legittimo interesse, sensibile ai valori cristiani nei quali la ‘destra’ si identifica senza volerne fare una bandiera politica. E se in Basilicata Bardi governa, non è perché il centro-destra ha vinto, ma in quanto a perdere è stato il centro sinistra, privo di idee, di valori, di metodi di governo. Ecco perché la ‘Destra’ non ha solo un glorioso passato, ha un presente e un futuro ancora più importanti. Un futuro di Governo della Regione che non si riconosce in questi “politici” improvvisati. Digilio, Labriola, Dilorenzo anche l’Ugl Matera – aggiunge Giordano -, esprimono, dunque, la loro più totale insoddisfazione per l’attuale rappresentanza politica della destra. Per tale motivo necessita avviare un’operazione che non lascia spazio alla nostalgia per la destra sociale del passato, ma all’ambizione di mettere insieme i tanti insoddisfatti e le nuove energie disponibili a sostenere un nuovo progetto politico. Si ricominci a parlare dei problemi reali, dove in Basilicata migliaia di persone, tra neet e disoccupati, vivono in uno stato di estrema difficoltà. Il fenomeno migratorio continua a generare insicurezza e paure nei lucani. È questa la desolante eredità dei governi a guida centrosinistra. Occorre, quindi, un’inversione di tendenza. Per questo, è necessario un governo autorevole e stabile, che sappia porsi come serio interlocutore nel rapporto con i cittadini. In tal senso, l’Ugl in quanto base sociale con un forte radicamento nell’area politica del centrodestra si è da subito prefissata l’obiettivo di offrire a questa governance regionale un’analisi attendibile della situazione economica della regione, soprattutto dal punto di vista dei lavoratori, intendendo suggerire a Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia alcuni punti per il governo della Basilicata: ma Bardi finora ha ben pensato di non tener conto dell’Ugl, bensì di difendere qualche altro sindacato che teme di poterlo attaccare con la dimostrazione della sua stessa debolezza e dove la sua gestione è stata la peggiore di tutte. Non sarà ricordata”. Per Giordano, inoltre, “è urgente tornare a fare politica dei valori, essendo le circostanze di cui sopra la principale causa della disoccupazione giovanile lucana che ha raggiunto valori da record; occorre una rivoluzione di carattere culturale che ponga il tema dell’occupazione giovanile al centro dello sviluppo economico del sistema-Regione. Il sindacato che rappresento in provincia di Matera, così, intende proporsi in prima linea nell’affrontare questa rivoluzione, impegnandosi esso stesso in un rinnovamento che è quanto mai necessario per affrontare il nostro tempo. Quanto esposto rappresenta il contributo che l’Ugl mette a disposizione di tutte le forze e movimenti di centrodestra, in una sfida difficile. Occorre comunque provarci tutti insieme se ancora si crede nella Destra”.