Sabato 28 aprile 2018 nella sede dello IAC-centro arti integrate-a Matera si è svolta la prima assemblea regionale di DiEM25, il Movimento per la Democrazia in Europa fondato nel 2016 da YanisVaroufakis e Lorenzo Marsili.
Dopo una breve introduzione fatta da Raffaele Pentasuglia e Adele Caputo del gruppo locale promotore dell’iniziativa, Paolo Della Ventura del Collettivo Nazionale ha spiegato i punti programmatici e le prospettive del movimento ad un’affollata, attenta e interessata platea. DiEM25 è una sigla che porta in sé una scadenza precisa, il 2025. Proprio perché non è un rassemblement di natura elettorale si dà come anno entro il quale realizzare il suo obiettivo il 2025, superando addirittura il limite elettorale del mandato delle prossime elezioni europee. L’obiettivo di ampio respiro è quello di creare un terzo spazio tra la tecnocrazia dell’Europa e i populismi che vorrebbero rompere i trattati, fare i referendum contro l’Europa unita e uscire dall’Euro. DiEM25 è un movimento con una chiara agenda progressista che pone al primo posto il welfare ed il lavoro attraverso la riconversione ecologica dell’economia e della società per superare definitivamente quella subalternità all’idea di sviluppo propria dell’esperienza capitalistica, cioè, quella di un modello di sviluppo essenzialmente produttivistico, industrialista e quantitativo. Per andare avanti nell’azione politica per la trasformazione è necessario muovere i capitali fermi su basi continentali per far confluire una parte ingente di essi – il 4,5%-5% ¬ su investimenti pubblici che sostengano tale transizione a livello europeo.
Dopo la presentazione del progetto è seguita una lunga fase di confronto e dibattito dalla quale è emerso che DiEM25 non è un percorso federativo ma un nuovo soggetto politico, inclusivo, oltre i confini dei partiti politici tradizionali, basato su proposte credibili e concrete sostenute da solidi pilastri: lavoro, transizione ecologica, trasparenza, rifugiati e migrazioni, tecnologia e internet.
Con la partecipazione di tutti gli iscritti -oltre 70.000 in tutto il continente- sta sviluppando un programma dirompente e una grande alleanza transnazionale per portare le proprie idee in ogni parte del continente alle elezioni europee del 2019. “EuropeanSpring”-PrimaVeraEuropea in Italia-,è stato scelto come nome ufficiale della lista transnazionale. Un riferimento ai lunghi anni d’inverno trascorsi al gelo di un’involuzione democratica che ha attraversato tutte le istituzioni, nazionali ed europee. Ed un giusto omaggio alla primavera del 1968 di cui si celebra proprio in questi giorni l’anniversario.
Chiunque potrà contribuire a scrivere il programma; la partecipazione e la trasparenza sono al centro della lista: DiEM25 è pronta a guidare l’Europa verso un altro mondo possibile. Nel frattempo va avanti il processo per arrivare ad una Assemblea Costituente dei popoli europei.
Nel dibattito sono emerse anche tutte le criticità specificatamente lucane, quali ad esempio le emergenze su petrolio, lavoro, gentrificazione da turismo, povertà, inquinamento da residui di scorie radioattive, spopolamento, trasporti, emigrazione giovanile, a cui il movimento non può dare risposte basate su slogan e frasi fatte ma su proposte credibili e concrete sostenute da un’attenta analisi delle realtà territoriali.
Infine è stato individuato il coordinamento regionale provvisorio composto da Francesco Zuccaro, Giuseppe Bianco (Pippo) Adele Caputo e Raffaele Pentasugliache sarà presto completato. E’ in via di definizione anche il DSC – il collettivo spontaneo locale – di Matera.
Dopo il lancio della lista transnazionale PrimaVeraEuropea e a seguito di assemblee regionalipraticamente in tutta Italia, è stata convocata la prima Assemblea Nazionale di DiEM25 che si terrà a Roma il 19 e 20 maggio e a cui parteciperà una delegazione lucana.
Ci saranno seminari di formazione su molti temi: si parlerà di istituzioni europee e del loro funzionamento, si discuterà di strategie comunicative con esperti e sociologi. Ci saranno tavoli di lavoro anche su questioni di genere, reddito di cittadinanza, immigrazione e accoglienza. L’Assemblea Nazionale è aperta a tutti e tutte.
Nella foto da sinistra Raffaele Pentasuglia, Paolo Della Ventura e Adele Caputo.