È nata a Roma la federazione degli “Ecologisti Europei”. Il nuovo movimento ambientalista si richiama all’esperienza dell’Ecologismo del buon governo che in Europa rappresenta la risorsa principale cui ispirare le politiche dei governi degli stati aderenti.
Erano presenti alla riunione fondativa Giuseppe Digilio, Angelo Alessandri, Alessandro Singetta, Mario Baccini, Pino Galati, Marco Gisotti, Francesco Giorgianni, Giuseppe Trepiccione, Marco Lion, Bruno De Vita, Greatel Metzeller, Kammin Core, Benjam Aamia, Portes La Ferates, ed altri Esponenti del mondo ecologista.
Il movimento nasce dalla convinzione che anche in Italia, come in Europa, occorre rafforzare politiche del lavoro e di economia verde più forti nei contenuti e maggiormente efficienti, nell’intersse economico, sociale e salutare delle generazioni future, sostenendo la ricerca e le sperimentazioni, finalizzate al miglioramento delle performance economiche, di sostenibilità ambientale, di ottimizzazione dei consumi e rigenerazione energetica a sostegno delle imprese, del mondo economico, datoriali e dall’università.
“Oggi più che mai, nel nostro paese – dichiara Giuseppe Digilio – si avverte l’esigenza di superare con azioni propositive di buon governo, la morsa cui è stato rilegato l’ecologismo del fare, stretto tra l’inarrestabile declino di un partito minoritario e un distratto interesse dei maggiori partiti che hanno considerato l’ambientalismo come scelta marginale nelle politiche di sviluppo. Con gli Ecologisti Europei – dichiara Digilio, presidente dell’assemblea costituente di EE – siamo orientati a riscoprire e promuovere la responsabilità verso il nostro Pianeta e verso i suoi abitanti, applicando per tutti, lo stesso principio sulle scelte individuali dei comportamenti ambientali di ognuno”.
In conclusione dei lavori é stato nominato il comitato promotore della Federazione degli Ecologisti Europei che lavorerà, da subito, alla formulazione di un manifesto politico programmatico da condividere e implementare in vista delle prossime elezioni regionali.