“Sulla non applicazione della Bolkestein la Lega continua a mantenere la barra dritta, a difesa del comparto turistico-balneare italiano che sta drammaticamente soffrendo, tanto più in epoca Covid, e che non può continuare a navigare a vista, nella totale incertezza e col timore di veder cancellate d’un colpo centinaia di piccole e medie imprese. L’auspicio è che la Commissione Europea raccolga con urgenza le ragioni e i timori dell’Italia, assolutamente fondati, e dia dimostrazione di non essere solo l’UE delle multinazionali bensì delle migliaia di famiglie il cui destino è appeso all’applicazione della Direttiva Servizi”. Così in una nota l’eurodeputato Lega – ID Massimo Casanova, componente della Commissione Turismo, a commento dell’intervento in aula della collega leghista Alessandra Basso, che si è rivolta al Commissario Breton sollevando il problema della direttiva Bolkestein.
“Abbiamo fiducia che il Governo Draghi apra presto un negoziato per risolvere una volta per tutte l’annosa questione. Per parte nostra, come Lega, continuiamo a ribadire la bontà della riforma voluta dall’allora Ministro Centinaio che ha esteso le concessioni al 2033 sì da avere il giusto tempo di verifica dell’applicazione della Direttiva Servizi. Oggi più che mai servono atteggiamenti di apertura e disponibilità a collaborare con gli Stati Membri da parte della Commissione Europea e consentire alle economie nazionali, di cui il settore balneare è asse cruciale, di ripartire. Il momento è drammatico. Perpetrare un atteggiamento inutilmente intransigente è dannoso e fuori luogo”.