Gianni Perrino, consigliere regionale del Movimento 5 Basilicata annuncia una proposta di legge per “l’utocostruzione, autorecupero e stop al consumo di suolo”.
Quello del diritto alla casa è un diritto sacrosanto riconosciuto a livello nazionale ed internazionale. Eppure l’accesso ad un alloggio dignitoso è negato ad una fascia sempre più ampia di popolazione. In Basilicata, proprio coloro che sono istituzionalmente preposti alla realizzazione del diritto alla casa, le Aziende Territoriali di Edilizia Residenziale (ATER PZ e MT) in primis ma anche gli altri enti locali, appaiono paralizzati dalle nefaste conseguenze di decenni di malapolitica e di dilapidazione sistematica del denaro pubblico (si pensi solo all’uso smodato di collaborazioni esterne praticato dall’ATER di Matera, sul quale abbiamo chiamato Pittella a rispondere in Aula).
Il M5S Basilicata, anche per soddisfare le richieste esternate dall’attuale amministratore, dell’ATER Matera, Vito Lupo, ha presentato una proposta di legge in materia di autocostruzione e autorecupero, che contempla anche uno “stop” deciso al consumo di suolo.
La proposta di legge intende introdurre anche in Basilicata, sulla scia degli esempi di altre regioni italiane (in particolare la Toscana e il Lazio), il ricorso all’autocostruzione o all’autorecupero della propria casa con l’aiuto di amici e parenti: il M5S Basilicata crede fermamente che tali strumenti possano rappresentare un’ottima misura integrativa del cosidetto “housing sociale”, contribuendo a dare una risposta concreta e immediata al disagio abitativo. L’obiettivo è superare l’impasse dell’edilizia popolare, cercando di garantire un’abitazione alle categorie sociali più deboli e svantaggiate: giovani coppie, famiglie e/o anziani che decidono di andare a vivere insieme (cohousing). Anche dal punto di vista paesaggistico e ambientale, l’autorecupero dimostra tutte le sue potenzialità: riutilizzare e riqualificare a fini abitativi un patrimonio (soprattutto pubblico) originariamente destinato ad altre finalità; tanto, senza dover consumare suolo e, spesso, recuperando e migliorando luoghi, come i centri storici o periferie, talvolta abbandonati o degradati. Appaiono anche apprezzabili gli effetti determinati dal coinvolgimento diretto di più individui, appartenenti a nuclei familiari diversi, nella costruzione e/o ristrutturazione delle proprie case: maggiore integrazione coesione sociale, solidarietà e consapevolezza dei vantaggi di metodi costruttivi condivisi e rispettosi dell’ambiente.
Nelle città, ma anche, sempre più spesso, nei centri lucani meno grandi, afflitti da un progressivo spopolamento, ci troviamo in presenza di un numero crescente di “gente senza casa e di case senza gente”. Gli edifici vuoti si moltiplicano: scuole dismesse, uffici abbandonati, palazzi e interi immobili in disuso, frutto della frenesia edificatoria e della speculazione edilizia. Talvolta, si tratta di veri e propri stabili fatiscenti. In questo senso, anche sulle aree e centri periferici, l’autorecupero si concretizza in un’ azione partecipata di riqualificazione del territorio. La proposta viene anche incontro alle amministrazioni che possono intervenire, con tempestività e con costi molto ridotti, a risolvere gravi problemi sociali quali quelli derivanti dalla domanda di abitazioni da parte di quelle categorie sociali che, ormai, non trovano risposta dall’edilizia residenziale pubblica tradizionale: tanto per la carenza di alloggi che per l’inadeguatezza e l’inefficienza con cui vengono spesi i finanziamenti pubblici.
Approvare una proposta di questo genere sarebbe un bel segnale per questa Regione ed un ottimo viatico in vista del 2019, quando Matera sarà capitale europea della cultura. Nella visione di cultura propria del M5S Basilicata rientrano a pieno titolo l’integrazione sociale, la sostenibilità ambientale e il rispetto del prezioso patrimonio paesaggistico proprio della nostra regione.
La proposta di legge sarà in discussione sul Portale Lex – Sistema operativo M5S fino al 28 dicembre 2015 per gli iscritti certificati del M5S; tuttavia anche chi non può accedere al portale può mandarci contributi all’indirizzo segreteria@basilicata5stelle.it.
Il testo della Proposta di Legge
Gianni Perrino, consigliere regionale del Movimento 5 Basilicata