“Contrariamente a quanto affermato da Antonia Fiordelisi nell’audizione svolta ieri in quarta Commissione, la mia proposta di legge che prevede di unificare nell’ufficio del difensore civico anche le funzioni del garante dei diritti della persona, e la presenza di dueosservatori, istituiti in luogo del garante dell’infanzia e del garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, di nuova istituzione, non comporterebbe alcun aumento di costi bensì una riduzione, perché si eviterebbe di nominare altri due garanti e migliorerebbe il rapporto con i cittadini in quanto si realizzerebbe una struttura unica con figure di supporto adeguate.Inoltre, come si evince chiaramente dall’art. 2 del testo presentato, anche con le nuove attribuzioni l’ufficio del difensore manterrebbe una composizione monocratica e sarebbe pienamente funzionale”.
Il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello replica così alle affermazioni rese dal difensore civico regionale Antonia Fiordelisi nell’audizione svolta ieri in quarta Commissione.
“Le esperienze fatte in altre Regioni come la Toscana – aggiunge Romaniello – dimostrano tra l’altro che l’unificazione delle funzioni in un unico ufficio porta effetti positivi. In realtà le obiezioni proposte dal difensore svelano una certa resistenza al cambiamento. Dal difensore civico mi sarei atteso un contributo sul merito dell’articolato, che tra l’altro è stato oggetto di una puntuale disamina da parte dello stesso ufficio legislativo del Consiglio regionale, e non soltanto una posizione di mero difesa dell’attuale modello organizzativo. Spiace aver dovuto registrare una posizione da parte del difensore civico che sa più orientamento politico”.