Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (12 voti favorevoli di Lega,FI, Idea, Bp e Fdi), un voto di astensione di Cifarelli, la proposta di legge, di iniziativa del consigliere Massimo Zullino (Lega) riguardante le “Disposizioni in materia sanitaria”.
La legge interviene dettando integrazioni alla lr 28/2000 sull’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria, con la previsione di nuovi tempi per l’esecuzione degli adeguamenti delle strutture residenziali e semiresidenziali. Viene data la possibilità, a quanti devono presentare istanza di adeguamento di poterlo fare non più entro il primo gennaio 2020 ma entro il primo luglio 2020, viene chiarito inoltre quando la commissione tecnica regionale può effettivamente intervenire in merito al parere della commissione della Asl.
In caso di violazioni delle norme della legge, per carenza di requisiti da essa previsti, per la mancata effettuazione degli adeguamenti nei termini di legge o di inosservanza delle prescrizioni assegnate, anche intervenute successivamente al rilascio dell’autorizzazione, il presidente della Giunta può ordinare la rimozione delle inadempienze o delle irregolarità riscontrate, assegnando a tal fine un termine per provvedervi non inferiore a 12 mesi per la generalità delle strutture e non inferiore a 24 mesi per le strutture con posti letto o eroganti prestazioni sanitarie e socio/sanitarie in regime residenziale o semiresidenziale. Ove il trasgressore non provveda nei termini assegnati, il presidente della Giunta dispone la sospensione dell’attività per un periodo di tempo da uno a dodici mesi, limitatamente ai reparti e/o ai servizi e nella misure quantitativa/qualitativa per cui non si è provveduto agli adeguamenti prescritti.