Disservizio canale Telegram Comune di Matera, solidarietà Consigliere Nicola Casino alla collega Adriana Violetto per l’attacco mediatico del Movimento 5 Stelle Matera. Di seguito la nota integrale.
Il consigliere comunale capogruppo di Forza Italia, Nicola Casino esprime solidarietà per l’attacco mediatico subito dalla consigliera Adriana Violetto nel comunicato stampa diffuso oggi dal Movimento 5 Stelle di Matera.
“Sento di esprimere la mia solidarietà personale – afferma Casino- alla consigliera Violetto, fatta bersaglio da parte del M5S – in combinato disposto con un post pubblicato sulla pagina Facebook personale del Sindaco Bennardi- di attacchi strumentali, per aver lamentato una questione afferente il tema, che dovrebbe essere tanto caro al movimento, della trasparenza, rispetto al quale ci sarebbe molto da dire”
“La macchina del fango – continua Casino- che in queste ore il M5S Matera ha attivato, in maniera del tutto gratuita e rancorosa, nei confronti della mia collega di banco non mi sorprende affatto. Infatti, è una tecnica collaudata quella utilizzata dai pentastellati e consiste nel veicolare l’attenzione dei cittadini su problemi inesistenti, a discapito dei veri problemi che attanagliano la città e rispetto ai quali chi oggi detiene la responsabilità di governo continua a fuggire. Una sorta di arma di distrazione di massa veicolata a mezzo social, il più delle volte.
In particolare si scarica sempre su altri le responsabilità delle loro inefficienze: se qualcosa non funziona la colpa è sempre attribuibile a quello che hanno fatto gli altri, come ci ricorda, garbatamente, la consigliera Imma Parisi del M5S offendendo i cittadini materani che “hanno ingoiato 40 anni di m….”.
Il Sindaco, nel suo post, afferma testualmente che “dobbiamo abituarci al bello in questa Città, e senza più vergognarci per poltrone sporche e pericolose”. Che le poltrone al sesto piano oltre che sporche siano diventate anche pericolose è una affermazione che risulta nuova e per certi aspetti grave, ma che apprendiamo solo ora. A tal proposito vorrei ricordare a Bennardi che l’estetica vuol dire anche etica, rispetto delle priorità: in un momento in cui la sua maggioranza ha tagliato risorse agli asili nido e all’assistenza domiciliare agli anziani, registriamo che le priorità di Bennardi, ineccepibili dal punto di vista estetico, lasciano a desiderare e generano perplessità in chi, come la stessa consigliera Violetto, si è vista bocciare in Consiglio Comunale il suo emendamento volto a rendere operativo l’osservatorio ambientale (organo deputato ad espletare una indagine epidemiologica e sulla qualità dell’aria). Concludo ricordando al Sindaco e, più in generale, al Movimento 5 stelle di Matera, che le parole sono pietre e quelle proferite, attraverso il comunicato diffuso dal M5S, nei confronti della collega Adriana Violetto hanno il sapore dell’odio e della mistificazione”.
Di seguito la replica di Volt Matera alla nota del Consigliere comunale Casino: “Trasparenza e responsabilità nell’uso dei soldi pubblici sono nel Dna dell’Amministrazione Comunale di Matera”:
Non smette di sorprendere il consigliere Nicola Casino. Il mahatma della destra comunale questa volta è stato capace di rivolgere ad altri l’accusa di spargere “odio” e “mistificazione” nel tentativo di prendere le difese della sua collega di partito, Adriana Violetto, che pur essendo presidente della Commissione Bilancio si preoccupa dei costi del canale Telegram. Glielo diciamo noi: costa zero euro! Forse dispiacerà, ma questa Amministrazione utilizza i fondi pubblici in modo parsimonioso e corretto. Sempre, anche quando si tratta di
sostituire vecchie poltrone che – dopo decenni di utilizzo – non possono più rendere decoro all’Istituzione comunale.
Ci rendiamo conto che un tale modo di operare possa sorprendere alcuni politici, i quali potrebbero anche avere concetti differenti di trasparenza. Le informazioni sui provvedimenti dell’Amministrazione comunale sono tutti consultabili, oltre che sul canale Telegram, anche sul sito istituzionale. Ma non è detto che ciò possa far desistere da un nuovo comizio in diretta social che la città attende con ansia.