DM 71, Consigliere regionale Vizziello (Lega): “Senza nuove assunzioni sarà l’ennesimo libro dei sogni”. Di seguito la nota integrale.
“La riforma della sanità territoriale disegnata dal DM 71 oggetto di esame da parte della Conferenza Stato-Regioni è senza dubbio positiva perché, per la prima volta, stabilisce gli standard della cosiddetta medicina del territorio, che dovranno essere rispettati da ogni regione, ma corre il rischio di trasformarsi nell’ennesimo libro dei sogni in mancanza delle risorse attraverso cui assumere nuovi medici e infermieri, i soli in grado di assicurare per davvero il funzionamento delle strutture di comunità.
Case e ospedali di comunità,centrali operative territoriali, infermieri di famiglia e soprattutto l’assistenza domiciliare integrata, vale a dire gli strumenti previsti dal DM 71 per superare la visione ospedalocentrica della sanità sono modelli organizzativi potenzialmente in grado di garantire il rafforzamento della medicina del territorio, da sempre il tallone d’Achille dei sistemi sanitari regionali, ma”-ricorda l’esponente della Lega-“ non si possono immaginare disgiunti da un piano di investimenti in risorse umane in grado di portare realmente le prestazioni sanitarie al domicilio dei cittadini.
Quando ad esempio viene stabilito come standard la presenza di un infermiere di famiglia o di comunità ogni 2000 o 3000 abitanti questo comporta l’assunzione di almeno 20000 infermieri e se anche le regioni avessero assunto tutti i 9600 infermieri di famiglia previsti dal Decreto Rilancio, cosa che alcune regioni hanno fatto e altre no, dovrebbero essere assunti in Italia più di 10000 infermieri di famiglia, predisponendo coperture finanziarie strutturali attraverso cui garantire per anni il pagamento degli stipendi al personale sanitario assunto.
A fronte quindi di ottimi propositi programmatici non vedo nel bilancio del Governo e in quello delle singole regioni stanziamenti adeguati a detti impegni programmatici, una circostanza questa già sollevata in sede di Conferenza Stato-Regioni dal Presidente della Campania De Luca e che”-conclude Vizziello-“deve spingere tutti a fare uno sforzo ulteriore per rinvenire le risorse necessarie a garantire l’ottimale funzionamento degli istituti previsti dal DM 71″.