Domenico Gallipoli in una nota inviata alla nostra redazione analizza il momento politico che sta vivendo la città di Matera e lancia una proposta per uscire dall’empasse: una giunta unitaria composta da esponenti di maggioranza e opposizione. Di seguito la nota integrale
La domanda sorge spontanea, si direbbe con una frase di altri tempi.
Torniamo alle origini: le elezioni ultime sono state vinte da una coalizione eterogenea di centro destra con l’aggiunta di ricicloni di centro sinistra e di civiche portatrici d’acqua, il tutto all’insegna di una pretesa di apoliticità e in nome della cultura con la “c” maiuscola. C’è da aggiungere che non proprio di primo pelo può definirsi la guida dell’esercito. Comunque sia, già pochi mesi dopo sono cominciate le lamentele espresse pubblicamente (“non si fa niente”…”il Sindaco presti attenzione a tutti i componenti della maggioranza”), sono cominciate a manifestarsi stilettate contro Verri, forse considerato creatura legata alla passata Amministrazione e, quindi, poco gradita, soprattutto dopo che la Puglia, con l’occhio attento a quello che stava covando in seno alla nuova realtà amministrativa materna, ha preso a mezzadria il suddetto, al quale si può rimproverare un atteggiamento da Giano bifronte, ma che dalla sua ha il clima di incertezza che sulla sua gestione e riconferma alitava nello schieramento di De Ruggieri prima delle elezioni e che alita anche adesso. Il nuovo sindaco forse si sarebbe augurato che Verri si dimettesse (gli avrebbe tolto la castagna dal fuoco), ma è probabile che nella riconferma sia prevalsa la considerazione che la discontinuità avrebbe nociuto al cammino di Matera 2019 e sarebbe stato un cattivo segnale a livello europeo. Ma allora che si vuole? Se la nuova Amministrazione se la sente di correre il rischio di licenziare Verri lo faccia, se ne assuma la responsabilità; se non se la sente, stabilisca un modus vivendi fondato sulla chiarezza del percorso da compiere, sui modi e sui tempi. Basta con questa guerra prima sotterranea ed ora alla luce del sole! Lo si vuole “suicidare” ?
C’è poi da aggiungere il generale malcontento per le tasse (Tari, occupazione spazi pubblici ecc.), che hanno fatto registrare un’impennata che, come di solito succede, è stata giustificata come rimedio alla gestione della precedente Amministrazione; la nuova Amministrazione portatrice di ordine, cultura e progresso, la precedente ha fatto schifo, (si usa dire) e ciò sbandierato con il contributo di teleamica. C’è anche da ricordare lo strascico giuridico che l’iniziativa del raddoppio della Tari ha creato, evidenziando una certa disinvoltura nella gestione della macchina amministrativa. Forse é il caso, ed il momento opportuno, di riconsiderare la situazione politico-amministrativa della città e verificare la possibilità che, in nome di Matera 2019, ai fini della buona riuscita degli impegni e del coinvolgimento della città nelle sue varie espressioni economiche, sociali, culturali e politiche, venga formata una nuova giunta di alto profilo, non necessariamente tecnica, appoggiata da tutte le forze disponibili, con un cronoprogramma da verificare nelle scadenze, con un chiarimento dell’impegno di Verri che non sia di servizio depotenziato rispetto all’impegno preminente di Matera 2019. La nuova realtà, con una nuova giunta, si potrebbe giovare di competenze nella conoscenza della macchina amministrativa presenti nei consiglieri di minoranza. Si potrebbero evitare errori, contraccolpi negativi. L’immagine che l’attuale amministrazione dà di sé è quella di chi annaspa nella gestione quotidiana, è preda di mugugni e mali di pancia, con un Sindaco che pare rappresentanza fortemente autoreferenziale, che si compiace di frasi con paroloni roboanti, meno dominus rispetto al dominus che contende al Padreterno il dono dell’ubiquità. Più sobrietà nella comunicazione, meno concentrazione di incarichi, più disponibilità ad accettare l’idea di una gestione più partecipata e comprensiva della maggior parte delle forze presenti nel Consiglio Comunale e nella società materna.
In nome di Matera 2019 la maggioranza e l’opposizione dovrebbero muoversi nella stessa direzione; una nuova giunta unitaria darebbe il senso di un’unità che dalla società civile troverebbe espressione nella gestione politica del percorso Matera 2019.
Domenico Gallipoli
Nella foto alcuni esponenti politici che hanno sostenuto in campagna elettorale la coalizione che ha determinato la vittoria del sindaco De Ruggieri
Sarebbe auspicabile che ciò accadesse ma la politica materana è fatta da esseri mediocri a cui le sorti dell’intera comunità non interessa.