Donne di Europa Verde di Matera e della Basilicata: “Indignazione per riconferma presidente Cotrab e richiesta dimissioni Merra”. Di seguito la nota integrale.
Le donne di Europa Verde di Matera e della Basilicata sono indignate della riconferma a presidente del CO.TRA.B del Sig. Giulio Ferrara condannato in via definitiva dalla sentenza in Cassazione, a 2 anni e 6 mesi per violenza sessuale nei confronti di una sua dipendente.
Un uomo condannato per “abuso di relazioni di ufficio e di autorità” se reintegrato nella sua attività lavorativa dove oltretutto ha commesso il suo reato sicuramente non è un buon esempio per cittadini, di ogni età, sesso e classe sociale, in un Paese, dove la violenza sessuale, oltre al femminicidio sono, all’ordine del giorno.
Ci chiediamo, e chiediamo al cda di Co.tra.b, cosa deve accadere e a quali organi la nostra categoria, in quanto donne, deve affidarsi, affinché la nostra onorabilità possa essere ritenuta degna di rispetto; cosa di più grave deve commettere un uomo per essere estromesso dai propri incarichi e allontanato dalla propria azienda per evitare la reiterazione del reato?
Riteniamo indecoroso nei confronti del nostro genere, in quanto donne, la movenza dell’Assessora Regionale alle infrastrutture e mobilità Arch. Donatella Merra che ha minimizzato le rimostranze conseguenti alla riconferma il 20 agosto 2020 a presidente del CO.TR.A.B.(consorzio trasporti azienda della Basilicata) del signor Giulio Ferrara, parlando di “caccia alle streghe” e giustificando il provvedimento necessario per fronteggiare la disastrosa situazione debitoria dell’azienda, come se non esistessero altre persone o personaggi qualificati alla risoluzione del problema. Pertanto la Merra, da donna, non solo ha manifestato un totale disinteresse alle questioni etiche e morali della categoria di cui lei stessa è parte, che dovrebbe sostenere e proteggere, ma ha dimostrato inoltre una grande impotenza e/o incapacità risolutiva politica e delle sue funzioni.
Pertanto le Donne di Europa Verde poiché hanno appreso che in data odierna il signor Giulio Ferrara, a seguito della bufera mediatica nei suoi confronti, ha rassegnato le sue dimissioni, non si fermeranno nel segnalare altre ed eventuali atti e comportamenti che non siano orientati al rispetto e alla protezione della nostra dignità. Chiedono, infine, le dimissioni dell’assessora Arch. Donatella Merra dalla quale non ci sentiamo rappresentate tanto politicamente quanto come donne.