Emergenza edilizia sociale pubblica a Matera, consigliere Scarola commenta l’ennesimo appello rivolto dal segretario provinciale Sunia, Franco Casertano, con cui sollecita il Comune di Matera a cedere i suoli all’Ater per consentire il riscatto degli alloggi da parte degli inquilini e per dare una risposta alla richiesta di famiglie in difficoltà economica che sono in cerca di una casa.
Giovanni Scarola, consigliere comunale e presidente Commissione Urbanistica del Comune di Matera in una nota commenta le richieste del segretario del Sunia Franco Casertano. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
E’ di oggi l’ennesimo appello del Sunia e del suo Segretario Franco Casertano rivolto alla classe politica: oltre mille persone a Matera sono in graduatoria ed attendono l’assegnazione di un alloggio sociale. Ritorno sul tema per sollecitare l’amministrazione comunale di Matera a farsi parte diligente per individuare un’area che sia destinata all’Edilizia Sovvenzionata e Agevolata.
Si dia immediatamente risposta all’Ater e con tempi certi si dia parola al consiglio comunale.
Le varianti 2011 al Peep San Giacomo 2 e via Gravina hanno individuato lotti residuali ma già saturi. La città di Matera non ha iniziato alcuna discussione di programmazione sull’Edilizia Residenziale Pubblica, pur essendo sostanzialmente esauriti i piani in attuazione.Nei prossimi anni non potrà essere avviato alcun “cantiere” destinato all’Edilizia sovvenzionata di realizzazione pubblica e/o a favore di cooperative edilizie private. Eppure Le mille famiglie di cui parla il Sunia possiedono i requisiti per l’accesso all’edilizia sociale.Il nostro dovere è di soddisfare quel fabbisogno di alloggi di edilizia residenziale pubblica che va costantemente aumentando e i cui dati drammatici sono intuitivamente desumibili dal numero delle richieste indirizzate ai nostri servizi sociali. Ritorno sul tema che la straordinarietà della nomina a ECOC 2019 non deve far mancare l’ordinarietà della programmazione, già base della nostra “cultura”. Diversamente rischiamo di perderle entrambe. Non mi stancherò mai di scriverlo.
