La libertà di stampa è un cardine irrinunciabile della democrazia. Per questo bisogna respingere con forza ogni tentativo di mettere il bavaglio alle testate giornalistiche e schierarsi apertamente dalla parte degli operatori dell’informazione e ringraziarli per il lavoro che svolgono quotidianamente al servizio del pluralismo e della libertà.
Da un lato abbiamo un movimento politico che taglia risorse, a un settore già in gravissima difficoltà, e minaccia quotidianamente leggi liberticide.
Dall’altro abbiamo chi ha amministrato finora che ha promesso leggi di riorganizzazione del settore, che non ha mai varato.
Per questo
Uno dei primi atti della mia giunta sarà la presentazione di un disegno di legge, che sarà realizzato in collaborazione con Associazione della Stampa, Casagit, Inpgi e Ordine dei Giornalisti.
La legge riguarderà le emittenti radiotelevisive locali e gli organi di informazione.
Il progetto di legge prevede la possibilità da parte di editori o cooperative di giornalisti di un ammodernamento tecnologico.
Saranno agevolati solo le strutture che assumeranno giornalisti a tempo indeterminato secondo il contratto collettivo nazionale giornalistico.
Il controllo verrà affidato alla vigilanza dell’Inpgi. Si aprirà un tavolo di consultazione permanente tra le associazioni datoriali e quelle di categoria, insieme con la Regione per l’attuazione della legge che avrà fondi reperiti dal bilancio ordinario.