“Nel primo giorno utile per la presentazione dei simboli per le elezioni di febbraio vogliamo mettere in guardia gli elettori lucani: sulle schede elettorali per la circoscrizione Basilicata di Senato e Camera non troveranno né lo scudo crociato né una lista della Dc”. Ad evidenziarlo è il segretario regionale della DC-Libertas Basilicata Giuseppe Potenza per il quale “l’attenzione dei democristiani e degli elettori cattolici è rivolta ad un contenitore-lista che sostiene gli autentici valori cristiani, civili ed etici, di solidarietà non negoziabili e a quei candidati dello stesso contenitore che sono disponibili a sottoscrivere un patto con i cittadini lucani con impegni sui temi della famiglia, del contrasto alla povertà, della tutela dei ceti sociali più deboli, del lavoro a giovani e donne, un modello di sviluppo compatibile con le nostre risorse del territorio. La segreteria regionale della Dc, di intesa con i gruppi dirigenti locali – informa Potenza – nei prossimi giorni esaminerà programmi e profili di candidati per dare un’indicazione di voto all’elettorato democristiano e cattolico. Dunque un voto responsabile secondo coscienza cattolica ma soprattutto un voto utile a rimettere la politica al servizio delle nostre comunità recuperando fiducia nelle istituzioni. A differenza dei Popolari Uniti che oggi hanno avviato la raccolta di firme per un’eventuale presentazione di lista al Senato o anche alla Camera più per “spaventare” gli alleati di sempre (in primo luogo il Pd) e tentare in extremis di contrattare posti e postazioni di vario livello di potere, i democristiani – dice il segretario della DC-Libertas – non si lasciano suggestionare da proposte di candidature o di altro genere ma intendono dare il proprio autonomo contributo per elevare la qualità del confronto politico sui temi veri che interessano la nostra gente e individuare rappresentanti, innanzitutto “non catapultati” da Roma, dalle segreterie nazionali di partiti, per l’effetto antidemocratico del Porcellum, in grado di tutelare gli interessi della Basilicata e del Sud, perché già individuati dai lucani come elementi di riferimento del territorio. Le elezioni di febbraio – conclude Potenza – sono un’opportunità importante da non sprecare per rimettere la Basilicata nell’agenda del Governo specie rispetto al petrolio a condizione che gli eletti rispettino il vincolo di fiducia con gli elettori”.
Gen 11
FORSE DA LI’ E’ PARTITA LA ROVINA DELL’ITALIA ……BASTA CON I RECICLAGGI.CI SONO FORME PIU’ NOBILI DI DEMOCRAZIA ,DI QUESTA NE ABBIAMO LE TASCHE PIENE. LA CHIESA NON SI DEVE MISCHIARE CON LA POLITICA QUANDO CONVIENE.