La consigliera regionale di Parità: “Dalla disamina delle liste si nota come lo sforzo legislativo teso alla parità di genere stia realizzando il suo obiettivo”. Di seguito la nota integrale.
“Il 3 ed il 4 ottobre si terranno in 26 comuni lucani (20 della provincia di Potenza e 6 della provincia di Matera) le elezioni amministrative. Dalla disamina delle liste si nota come lo sforzo legislativo (legge 215/2012 che ha imposto la quota di genere pari ad un terzo nei comuni con più di 5.000 abitanti) teso alla parità di genere stia realizzando il suo obiettivo”. Lo dichiara la consigliera regionale di Parità, Ivana Pipponzi.
“Infatti, salvo alcune eccezioni, mediamente si registra una presenza di donne anche superiore al terzo. Quanto invece al numero dei candidati sindaci – prosegue la consigliera di Parità – si registra che in provincia di Potenza su 20 comuni solo in 9 concorra anche una donna, mentre in provincia di Matera, su 6 comuni solo in 1 concorre una donna.
Desta attenzione il comune di Viggianello dove si assiste ad uno “scontro” di maschi contro donne, atteso che in una lista ci sono solo maschi e nell’altra solo donne.
Non mi rende certo felice questa divisione – afferma Pipponzi – in quanto l’obiettivo della parità si raggiunge attraverso l’equilibrio dei generi chiamati a collaborare e non a scontrarsi.
Con la medesima legge è stato previsto che nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti si possa esprimere la doppia preferenza, purché di genere diverso. Trattasi di una importante “norma riequilibratrice” volta ad ottenere un’azione positiva di promozione della parità.
Saluto con favore la presenza delle tante donne che si sono candidate in misura via via crescente – conclude la Consigliera regionale di Parità – a testimonianza di quanto sia forte in loro lo spirito di comunità ed il senso civico. Ai candidati, ed in particolare alle candidate, va il mio forte in bocca al lupo, con l’auspicio che anche tra gli eletti e le elette ci sia l’equilibrio di genere”.