Non è una querelle interna al Movimento, è un vero e proprio attacco al M5S di Melfi.
Oltre 10 anni di impegno, duri sacrifici e lotte politiche per i cittadini di Melfi, calpestati e buttati alle ortiche.
Questo è il riassunto della telefonata ricevuta nella giornata di ieri con cui ci è stato comunicato che alla lista dei veterani attivisti di Melfi e del portavoce è stata preferita una lista sostenuta da sconosciuti e arrivisti alla ricerca di visibilità e favorita da qualche amico titolato (robaccia da vecchia politica).
Ecco perché noi attivisti non andremo a votare in queste elezioni amministrative in cui non ci sentiamo rappresentati da alcuno dei
candidati e non ci faremo trarre in inganno da chi, con subdoli e bassi stratagemmi, si è appropriato del simbolo del M5S per ottenere voti. Purtroppo, il M5S e noi attivisti di Melfi abbiamo subito l’ennesimo vile attacco da chi continuamente tenta di sabotarci, pur dicendo di appartenere alla nostra stessa forza politica.
Questo “fuoco amico” sa bene che l’attacco fatto a noi del M5S si ripercuote su tutta la nostra cittadina.
Mentre noi evitavamo di rendere pubblici i molteplici vergognosi comportamenti di costoro solo per salvaguardare l’immagine del M5S e
quindi il nostro impegno per il bene del paese, viceversa, questo gruppetto di persone si impegnava a gettare fango per screditare
l’immagine di noi attivisti del M5S di Melfi e del portavoce.
Quest’anno il M5S nazionale e i suoi parlamentari, purtroppo impegnati nella risoluzione di questioni di interesse nazionale, ha dovuto delegare un parlamentare per ogni provincia per seguire le amministrative, e in Basilicata ha reso la sua disponibilità proprio un senatore amico del gruppetto di cui sopra.
Ecco che per le amministrative di Melfi, si preferisce una lista nata da un gruppetto che durante questi cinque anni non ha mai voluto impegnarsi per la città e per il M5S, se non per azioni di sabotaggio in prossimità delle campagne elettorali, in spregio all’impegno profuso da noi attivisti di Melfi e dalla portavoce Angela Bisogno.
Una scelta scellerata, dettata dalle ingerenze di un senatore lucano.
Un attacco che si ripercuote su tutta la nostra città che già si era vista privata dell’unico consigliere regionale eletto a Melfi, nonostante fosse stato dimostrato, con tanto di atti ufficiali e verbali del Tribunale di Potenza (Ufficio Centrale Circoscrizionale), che il Consigliere Giorgetti aveva più voti della rionerese Carlucci (che ha assunto nel suo staff proprio la candidata sindaco proposta dal gruppetto).
Un atto che purtroppo rafforza l’opinione di quanti dicono che il M5S è morto sull’altare del governo nel 2018.
Pur di dare una giustificazione a questa nefanda scelta, ne sentiremo delle belle, ma siamo certi che i cittadini di Melfi non si faranno
ingannare.
Nei giorni scorsi avevamo esternato la nostra unanime decisione di non fare accordi e coalizioni con chi ha mal governato questa città. Forse a qualcuno l’idea non è piaciuta ed ha spinto per chi avrebbe accettato di scendere a patti e di vendere l’anima pentastellata in cambio di una poltroncina, gettando un’ombra sul Movimento 5 Stelle in cui tutti noi abbiamo creduto.
Non sono riusciti a corromperci o intimorirci quindi ci hanno fatto attaccare dall’interno!
Set 01