Viviana Verri, sindaco in carica a Pisticci in quota Movimento 5 Stelle annuncia la sua ricandidatura con una lettera aperta ai cittadini di Pisticci. Di seguito il testo integrale.
Cara concittadina, caro concittadino,è stato per me un onore essere il tuo sindaco in questi cinque anni, durante i quali ho vissuto in prima persona ogni singola difficoltà di questa comunità, così diversa, così complicata, così difficile da accontentare e comunque meravigliosa, stimolante e degna della massima considerazione. In questi cinque anni non mi sono trincerata mai dietro ad una scrivania, affrontando, con tutta la mia amministrazione, quella quotidiana emergenza che caratterizza la vita di un comune.
Non esistono soluzioni programmabili: esistono problemi nuovi che si aggiungono ad altri problemi vecchi di decenni e mai risolti. Amministrare questa comunità significa affrontare ogni giorno una emergenza: chi ti dice di avere la soluzione in tasca a tutti i problemi, mente sapendo di mentire. Mente quando dice che per risolvere il problema della spazzatura bastano le telecamere, mente quando dice che per combattere la maleducazione dei nostri figli ci vogliono più vigili, mente quando dice che questa amministrazione non ha fatto nulla.
Questa amministrazione, pur nella sua “inesperienza” ha saputo gestire con serietà e coraggio questa terribile pandemia che ha stravolto i normali rapporti sociali, ci ha tenuti chiusi in casa, impedendoci di andare a lavorare, ci ha colpiti personalmente costringendoci a lottare per non soccombere fisicamente al virus, mettendo a repentaglio i nostri affetti ed i nostri cari. Ma non per questo io e la mia amministrazione abbiamo mai mollato: anche durante la mia quarantena, non ho mai smesso di essere vicina ai miei concittadini affetti dal Covid, ho cercato di ascoltare ciascuno di loro, mettendomi a disposizione, quando possibile, per alleviare l’angoscia della clausura e della malattia. Ho cercato di supplire anche a quelle carenze della macchina organizzativa quando non era in grado di dare una pronta risposta a quelle famiglie ormai disperate, chiuse in casa da settimane. Abbiamo dato il massimo e continuiamo a farlo.
Il lockdown, pur avendoci messi a dura prova, non ci ha fermato: in questi ultimi mesi abbiamo continuato a lavorare per ottenere finanziamenti, che serviranno a realizzare progetti importantissimi per la nostra comunità, abbiamo terminato, con non poche difficoltà, l’iter amministrativo per l’approvazione del Regolamento Urbanistico, cosa che non è riuscita a nessuna amministrazione, nonostante i proclami e le promesse elettorali. Il lavoro di squadra condotto da amministrazione e uffici comunali ci ha permesso di raggiungere un obiettivo di vitale importanza per la nostra città, dando finalmente soddisfazione a chi ha visto i propri diritti soffocati per anni. Ora toccherà al prossimo consiglio comunale approvare definitivamente il Regolamento Urbanistico e dare finalmente impulso ad uno sviluppo nuovo per il nostro territorio.
Sono fiera del percorso fatto sinora e sono talmente convinta del lavoro messo in campo in questi anni che ho deciso di non “passare il testimone” e di lavorare a favore della nostra comunità, in cui sono nata ed in cui desidero far crescere i miei figli. Molto è cambiato dal 2016, quando ci candidammo alla guida della città: siamo cresciuti, sono cresciuta come donna e come sindaco. Ho la ferma convinzione che il lavoro fatto in questi anni, l’esperienza maturata e i programmi realizzati, soprattutto nell’ultimo anno, siano strategici per uno straordinario sviluppo della nostra comunità e vogliamo continuare a metterci a sua disposizione per portare a termine il lavoro cominciato cinque anni fa, di cui vedete già i primi frutti.
Le forze politiche del nostro territorio non hanno ancora un quadro unitario, anzi appaiono più che mai frammentate dietro egoistici personalismi, nonostante si sia davvero provato da parte nostra e mia in particolare, in questi mesi, a cercare una convergenza su linee programmatiche chiare, condivise e definite. Mi piacerebbe molto vedere altre forze schierarsi accanto a me in questo nuovo e poderoso progetto ma non posso condividere e approvare quelle pregiudiziali personali mosse nel nome di una fantomatica “discontinuità”: farsi da parte perché “ho già dato”, magari con la promessa di future possibilità non mi appartiene. Non è la politica che il Movimento Cinque Stelle cerca, non è la politica che io voglio per il mio paese e, spero, nemmeno la tua idea di politica.
Oggi la mia strada si incrocia con quella di giovani professionisti, studenti, madri e padri che vogliono impegnarsi in prima persona e che mi hanno dato ancora una volta fiducia, così come mi auguro ne darai nuovamente anche tu, a me e alla mia nuova squadra. Ma, te lo ripeto: mi piacerebbe molto che questo percorso venga condiviso con tutti quanti si vorranno confrontare liberamente, semplicemente mettendo al centro della discussione il bene della comunità, consapevoli che non è il contrasto, ma la collaborazione a poter dare una svolta a questa città.
Non è sufficiente vincere le elezioni: è necessario avere una squadra convinta, compatta e scevra da personalismi ed egotismi che rischiano di mettere a repentaglio la vita stessa dell’amministrazione. Alleanze raffazzonate e precarie, puramente elettorali, che saltano in aria alla prima difficoltà o si trascinano in lunghe agonie paralizzanti per il paese, non appartengono alla idea di politica che abbiamo per questa città. Tu ti meriti che questa città sia governata con coraggio, onestà e compattezza e, per questo, cerco persone che amino il territorio e lo vivano sempre, soprattutto nei momenti difficili, persone consapevoli che i problemi si affrontano con sacrificio e pochi onori e che rimangano salde nel loro impegno e nella loro integrità morale anche quando si affievoliranno i clamori elettorali e ci sarà da assumersi la responsabilità di governare ed assumere decisioni anche impopolari per il bene collettivo.
Conosciamo bene quanto è duro il lavoro di un amministratore, lo abbiamo fatto per cinque anni e siamo disposti a farlo ancora, ma non siamo disposti a barattare la nostra identità e la nostra integrità con qualsivoglia obolo elettorale o improvvida alleanza. Andremo incontro al giudizio dei cittadini con la serenità di chi ha operato in maniera onesta e guardando al bene comune, consapevoli di aver acquisito la stima e il rispetto di tanti, e di aver guadagnato la critica di altri.
Faremo tesoro dell’esperienza maturata durante questo mandato, lavoreremo al massimo per mettere a frutto i risultati ottenuti e anche gli errori commessi, dai quali abbiamo imparato ancora di più.
Questo è il bagaglio che ci accompagnerà in questa nuova sfida elettorale che auspichiamo sia incentrata sui progetti per la comunità e sul rispetto delle persone. Io ci sono, noi ci siamo.