Pinuccio Rinaldi in una nota fa il punto in vista della prossima campagna elettorale a Bernalda e in particolare per la scelta del candidato sindaco da parte dei principali schieramenti di destra e sinistra. Di seguito la nota integrale.
Con tempismo quasi sincrono, la sinistra e la destra si sono presentate alla collettività bernaldese attraverso un comunicato che per entrambi gli schieramenti è apparso come uno scontato invito alla partecipazione e condivisione e una contemporanea dichiarazione di esistenza in vita. Per la coalizione di sinistra composta da PD-M5S-gruppo civico (Uniamoci per Bernalda e Metaponto), il comunicato ha avuto il pregio di essere stato completo nelle indicazioni di contatto, ma privo di specifici riferimenti programmatici. Mentre la coalizione di destra composta da FI-FdI-Lega-Azione, è stata priva di indicazioni di contatto ma anticipataria di un riferimento programmatico. In attesa di leggere e valutare i rispettivi programmi, ci limitiamo ad osservare quali potranno essere le dinamiche politiche che si svilupperanno nei vari partiti per l’individuazione della figura del candidato sindaco. Per quello che oggi è possibile osservare notiamo che a sinistra dispongono di figure femminili idonee alla funzione di sindaco, e che per questa ragione e per la necessità di introdurre un elemento di assoluta novità in ambito partitico e in ambito di competizione elettorale ,la coalizione svilupperà un confronto per la candidatura a sindaco in campo esclusivamente femminile. Per il PD Antonella Montinaro e per il M5S Tiziana Viggiano. Queste figure indipendentemente dal risultato che otterranno nella competizione ad essere candidate, otterranno il risultato certo di vedersi aprire un percorso politico all’interno dei rispettivi partiti. Per il gruppo civico Insieme per Bernalda e Metaponto l’unica figura ad oggi visibile Daniel Carbone, sembra che per le ragioni prima esposte è destinato ad un ruolo di comprimario. Nella coalizione di destra quello che appare è l’assenza di elementi di novità, però sono visibili elementi di complessità dovute alla coesistenza contemporanea di figure politiche note e non indifferenti alla storia della comunità. Per FI la figura di Titty Pizzolla che poteva essere elemento di novità in quanto donna, si ritrova ad essere una figura solitaria di genere ed anche già sperimentata nel percorso. Per FdI la figura politica che appare nella condizione di gestire e determinare il candidato sindaco è Nicola Benedetto, figura politicamente nota e fresca di candidatura alle elezioni Europee. Nella Lega è presente la figura dell’ex sindaco Tataranno, proveniente dal consenso di due sindacature ed oggi in consiglio regionale, e’anch’egli nella condizione di determinare e gestire la scelta del candidato sindaco. La contemporanea presenza di queste due figure politiche ricche di esperienze e di non indifferenti risultati, produce anche l’effetto di un richiamo alla genitura politica di uno dei due attori con la conseguente frizione sul possibile risultato nella individuazione del candidato sindaco. Ma come sempre succede nei contesti di contrapposizione di difficile soluzione, si sceglie una parte terza, nel nostro caso un personaggio dell’area politica di Azione. Questa soluzione appare ancora più possibile e veritiera se si considera che il possibile nome dirimente è quello di Chiruzzi che gode di sicure ed eccellenti rapporti con Pittella, deus ex machina delle dinamiche politiche non solo regionali ma anche comunali, la qualcosa si configura come un usato sicuro. Insomma ci troviamo in un contesto nel quale come ricorda la saggezza contadina, le vigne sono tante ma non sappiamo se il vino sarà buono.