Pinuccio Rinaldi: “A Bernalda è tempo di “Camilluccia”. Di seguito la nota integrale.
Siamo a ridosso della competizione elettorale per l’elezione del sindaco e la politica locale che nello sviluppo delle sue attività potrebbe presentarsi alta e nobile e richiamarsi all’idilliaco pensiero D’Annunziano “settembre andiamo è tempo di migrare”, si presenta invece con l’antica liturgia della “Camilluccia”. Pratica in auge nella vecchia DC, che per promuovere e gestire accordi politici usava incontrarsi in un luogo extra partito.
A questa pratica non si è sottratta sia la sinistra che la destra, infatti è notizia di questi giorni d’ incontri avvenuti a Marconia e a Bernalda in una masseria locale.
Se la pratica è antica ci auguriamo che il risultato di essa non sia lo stesso. ma sia nuovo e capace di dare a Bernalda una corretta amministrazione e una competente gestione.
Il suffragio della memoria dovrebbe consentire a tutti di notare le differenze.
Per onestà di analisi, al momento, è da constatare che la criticità di offrire un risultato positivo alla comunità bernaldese è presente in entrambi gli schieramenti.
Sullo scenario politico, le figure visibili al momento, scontano il prezzo di essere datate, e quelle meno datate scontano il prezzo di essere poco caratterizzate.
insomma anche cambiando forno e non cambiando gli ingredienti, la pietanza continuerà a non essere gradita A quelli gerarchicamente coinvolti in questo processo, è giusto il caso di chiedere di sottrarre Bernalda alla logica del “de minimis non curat preator