L’irsinese Rosaria Scaraia, docente di psicologia esprime alcune riflessioni sulla campagna elettorale in vista delle elezioni comunali a Irsina e sul referendum per il taglio dei parlamentari. Di seguito la nota integrale.
In campagna elettorale non è tutto necessario e lecito . Nei piccoli comuni, impressiona vedere , gente contro , e personaggi che fino a ieri erano alle querele oggi abbracciati. Si può scegliere di vincere con lealtà , trasparenza e chiarezza . La democrazia ha spazio per il confronto? Irsina ha bisogno di amore, quello autentico. Le strategie alla lunga, avvelenano e le relazioni e il benessere del singolo e della comunità si lacerano. Esser ben fatto e stare bene è la priorità per un Borgo che accoglie tanti stranieri. Non sono le competenze , pur utili, che occorrono per il buon governo ma doti e qualità umane. È questione, pure, di psicoanalisi: candidati risolti, che non nutrano rancori, odio, frustrazione, vendette. E che non siano portatori sani di invidia. Prima di volgere il mio sguardo altrove …mi chiedo se non sia necessario non guardare solo il proprio ombelico elezioni amministrative. E, il Referendum? Ci interroga sul volto che vogliamo dare alla democrazia rappresentativa e elettiva e tocca i territori anche più di quanto si creda. E allora indicazioni per il Referendum? Sommessamente un piccolo suggerimento: io, cittadina irsinese residente ad Irsina, vorrei sapere la squadra degli assessori prossimi per ogni candidato Sindaco e piccoli impegni per un Borgo da curare …è lecito? Sarebbe segno di civiltà e di trasparenza e di chiarezza. Assessorati esterni? Ben vengano. Ma l’elettore sappia chiaramente chi farà cosa e buona campagna elettorale. E, magari, il Sindaco futuro, non è importante il genere, metta a disposizione la sua diaria per i bisogni dei più fragili. Si può fare.
Siamo tra i Borghi più belli dobbiamo aver cura del futuro.