Sono partite alle ore 7 e si concluderanno alle ore 23 di domenica 31 maggio 2015 le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio comunale e per scegliere il nuovo sindaco di Matera, capitale europea della cultura 2019. Si vota anche ad Accettura, Irsina, Montalbano Jonico, Salandra e Tursi.
Il dato dell’affluenza definitivo di Matera è 74,11%, dato in calo rispetto alle precedenti elezioni amministrative quando l’affluenza si attestò all’80,24% anche se occorre considerare che cinque anni fa si votava domenica e lunedì mentre per la prima volta l’elezione si è conclusa in una sola giornata. A chiusura dei seggi hanno votato 37.059 persone (18.261 maschi e 18.798 femmine), vale a dire il 73,59 percento degli elettori.
Alle ore 19 hanno votato n. 25419 elettori pari al 50.48% mentre alle ore 12 hanno votato 10.871 persone con una percentuale del 21,59%. La prossima rilevazione verrà diffusa verso le ore 23.
Il prossimo dato sull’affluenza verrà diffuso intorno alle ore 19 e infine alle ore 23. Lo spoglio partirà al termine delle operazioni di voto.
Clicca qui per consultare i dati dell’affluenza alle urne nei Comuni di Matera, Accettura, Irsina, Montalbano Jonico, Salandra e Tursi.
Si sfidano per la carica di sindaco di Matera il sindaco uscente Salvatore Adduce (60 anni, sostenuto da sette liste di centrosinistra), Antonio Cappiello (44 anni, “Noi con Salvini”), Raffaello De Ruggieri (80 anni, sostenuto da nove liste civiche che fanno riferimento all’associazione Matera 2020, dove si ritrovano esponenti di centro-destra e di centro-sinistra), Antonio Materdomini (38 anni, Movimento 5 Stelle), Angelo Tortorelli (59 anni, sostenuto da cinque liste civiche che fanno riferimento al movimento “Osiamo per Matera”, Franco Vespe (55 anni, lista civica L’Altra Matera).
Il primo ad infilare la scheda nell’urna è stato Franco Vespe alle ore 20,15 nella sezione 57 della scuola elementare Minozzi. Alle 9,30 ha votato Antonio Materdomini nella scuola elementare di Agna, alle 10 ha votato Salvatore Adduce nella scuola media Torraca, alle 10,45 ha votato Raffaello De Ruggieri nella scuola elementare Minozzi. Alle 12 vota Antonio Cappiello nella scuola elementare di via Trabaci e alle 12,30 Angelo Tortorelli nella scuola elementare di via Greco.
Michele Capolupo
Notizia dell’ufficio stampa del Comune di Matera.
Stanno arrivando in municipio numerosi cittadini con la scheda elettorale totalmente completa di timbri per chiederne una nuova. Visto il consistente numero di richieste l’ufficio elettorale, per velocizzare le procedure, sta provvedendo a rilasciare attestazioni sostitutive valide solo per questa tornata elettorale. Per ritirare le attestazioni occorre recarsi al municipio, primo piano, e consegnare all’ufficio elettorale la scheda piena. Gli uffici sono aperti con orario continuato fino alla chiusura dei seggi elettorali.
Di seguito la fotogallery aggiornata con gli scatti dedicato al voto dei candidati sindaco e le informazioni su come si vota nei Comuni del Materano interessati dalle elezioni Amministrative (foto www.SassiLive.it).
La Prefettura di Matera per le consultazioni elettorali del 31 maggio 2015 relative all’elezione diretta dei Sindaci e dei relativi consigli comunali, che riguarderanno i Comuni di Accettura, Irsina, Matera, Montalbano Jonico, Salandra e Tursi di questa Provincia, ai fini della corretta espressione del voto, fornisce le seguenti indicazioni:
I. – Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti,
dove il candidato alla carica di sindaco può essere collegato a una sola o anche a più liste, l’elettore:
a) può tracciare un segno di voto solo sul contrassegno di lista. In tal caso, esprime un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato; (Cfr. art. 72, comma 3, D.lgs. n. 267/2000)
b) può tracciare un segno di voto sia sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco sia sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco stesso. Anche in questo caso, esprime un voto valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata; (Cfr. art. 6, comma 1, D.P.R. n. 132/1993)
c) può, altresì, esprimere un voto disgiunto e cioè tracciare un segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco e un altro segno su una lista non collegata al candidato sindaco votato; (Cfr. art. 72, comma 3, D.lgs. n. 267/2000)
d) può, inoltre, tracciare un segno di voto solo sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista. In tal caso, esprime il voto solo per il candidato alla carica di sindaco ed è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste collegate; (Cfr. art. 6, comma 3, D.P.R. n. 132/1993)
e) può manifestare il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale scrivendone il nominativo nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In tal caso, esprime un voto valido anche per la lista cui appartengono i candidati votati e per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che non si sia avvalso della facoltà, indicata al precedente punto c), di esprimere un voto disgiunto, cioè di votare per un diverso candidato alla carica di sindaco; (Cfr. art. 5, comma 1, D.P.R. n. 132/1993)
Prefettura Ufficio territoriale del Governo di Matera
Inoltre:
1) ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, avendo presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza; (Cfr. art. 73, comma 3, secondo e terzo periodo, D.lgs. n. 267/2000)
2) le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata; (Cfr. art. 73, comma 3, secondo periodo, D.lgs. n. 267/2000)
3) il voto di preferenza si esprime scrivendo, nelle apposite due righe stampate a fianco del contrassegno di lista votato, il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima; (Cfr. art. 73, comma 3, secondo periodo, D.lgs. n. 267/2000)
4) in caso di identità di cognome tra candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, ove occorra, la data di nascita;(Cfr. art. 57, primo comma, T.U. n. 570/1960)
II – Comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, l’elettore:
a) può tracciare un segno di voto solo sul contrassegno di lista. In tal modo, esprime un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato; (Cfr. art. 71, commi 5 e 7, D.lgs. n. 267/2000)
b) può tracciare un segno di voto sia sul contrassegno di lista sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata. Anche in questo caso, esprime un voto valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista ad esso collegata; (Cfr. art. 6, comma 1, D.P.R. n. 132/1993)
c) può tracciare un segno di voto solo sul nominativo del candidato alla carica di sindaco, senza segnare il contrassegno di lista. Anche in questo caso, esprime il voto non solo per il candidato alla carica di sindaco, ma anche per la lista ad esso collegata; (Cfr. art. 6, comma 2, D.P.R. n. 132/1993)
d) può manifestare il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale scrivendone il nominativo nella riga o nelle righe stampate sotto il contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In tal caso, esprime un voto valido anche per la lista cui appartengono i candidati votati e per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato.
(Cfr. art. 5, comma 1, D.P.R. n. 132/1993)
I
Prefettura Ufficio territoriale del Governo di Matera
noltre:
1) nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, ogni elettore può manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale; (Cfr. art. 71, comma 5, secondo periodo, D.lgs. n. 267/2000)
2) nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, avendo presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza; (Cfr. art. 71, comma 5, terzo e quarto periodo, D.lgs. n. 267/2000)
3) le preferenze (una sola, nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, o non più di due, nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti) devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata; (Cfr. art. 71, comma 5, secondo e terzo periodo, D.lgs. n. 267/2000)
4) il voto di preferenza si esprime scrivendo, nelle apposite righe stampate sotto il contrassegno di lista votato (una sola riga, nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, o due, nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti), il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima; (Cfr. art. 71, comma 5, secondo e terzo periodo, D.lgs. n. 267/2000; decreto del Ministro dell’interno 24 gennaio 2014)