L’avvocato Angela Franchini e il bancario Giuseppe Rutigliano, candidati consiglieri per la lista “Cambiamo Matera” in una nota spiegano le ragioni per cui hanno deciso di partecipare a questa competizione elettorale. Di seguito la nota integrale.
I candidati consiglieri alle elezioni amministrative del Comune di Matera, per la lista di “Cambiamo Matera”, l’avvocato Angela Franchini e il bancario Giuseppe Rutigliano in una nota sottolineano come in questa campagna elettorale si sia dedicata poca attenzione ad una problematica molto attuale e diffusa non solo a Matera ma in tutta la nazione, parliamo del sovraindebitamento di persone e famiglie che spesso è anticamera dell’usura. La mancanza di liquidità e la crisi economica conseguente al lockdown nella quale versa la maggior parte della nostra popolazione ci impone una riflessione molto puntuale sulla condizione di difficoltà economica che stiamo attraversando. Nonostante la comunità materana abbia sempre dimostrato un grande senso di umanità e di solidarietà, le varie associazioni di volontariato, la Caritas, la Fondazione lucana antiusura, abbiano dato un grande aiuto alla città in periodi di difficoltà e di crisi come quello che stiamo affrontando, sarebbe auspicabile, e questo rappresenta il motivo principale della nostra candidatura e della nostra azione politica, da parte delle istituzioni un intervento a rete nel quale ogni operatore sociale possa svolgere la propria opera di aiuto in sinergia con le istituzioni che ad oggi risultano essere molto distanti dai cittadini che hanno perso ogni contatto con esse e che si ritrovano sempre più soli ad affrontare i problemi della quotidianità. Occorre innanzitutto ascoltare i cittadini, informarli e formarli sulle possibilità e le modalità di fruizione di aiuti che stanno arrivando dalla comunità europea e supportarli in un aiuto concreto per sostenerli e guidarli in un percorso volto al superamento della crisi. Per questo, è un nostro obiettivi aprire dei centri di ascolto nei vari quartieri della città per avvicinare la città e i suoi abitanti alla politica e alle sue azioni.