La Presidente AIDE Anna Selvaggi in una lettera aperta ai candidati sindaci della città di Matera invita gli stessi a mantenere gli impegni assunti nella campagna elettorale in vista delle prossime elezioni comunali di Matera. Di seguito la nota integrale.
Quando ero bambina correva l’usanza che, in occasione del pranzo del Santo Natale, consumato insieme a parenti ed affini, si era soliti mettere sotto il piatto del genitore una letterina in cui dichiaravamo di impegnarci per il nuovo anno ormai alle porte, di essere più buoni, obbedienti, più bravi, più studiosi ecc.
Al termine della lettura i convitati erano soliti omaggiare noi bambini di un piccolo dono fatto in moneta che veniva poi gelosamente ripoto in un salvadanaio in terracotta che avevamo fatto comprare dalla mamma al mercato “del sabato”.
Nella realtà accadeva però che, terminata la lucrosa cerimonia, immancabilmente disattendevamo le promesse assunte per iscritto con la letterina e tornavamo ad essere bambini con le caratteristiche disobbedienze e birichinate smentendo con i fatti quanto avevamo solennemente promesso con gli scritti della letterina.
In questi giorni stiamo avendo la occasione di leggere dai media tante letterine. A scriverle sono i candidati sindaci al comune di Matera, che sono ben sei di numero, in occasione del rinnovo della Conciliatura.
I Candidati promettono ogni bene futuro per la città. Tutti dichiarano di amarla svisceratamente, tutti si cimentano a proporre la soluzione alle varie problematiche che la affliggono, dai temi della ambiente, a quello della rappresentativa territoriale, dai sui equilibri con l’altra città capoluogo di provincia e di regione, al tema dello sviluppo quale catalizzatore della sua crescita economica e tanto altro ancora. E noi siamo disposti a ritenere che tutti sono in buona fede e che non mentono. Siamo però a livello di proclami, di buoni propositi e questo non possiamo che apprezzarlo. Ma noi vorremmo saperne di più, desideriamo in questi giorni che ci separano dal voto il “come” intendono portare a concretizzazione tutto quanto dichiarano. Desideriamo leggere i programmi, desideriamo sapere come ogni candidato sindaco con le sua squadra intende risolvere i problemi per il momento semplicemente enunciati sia nel caso che arrida loro la vittoria, sia nel caso che siano chiamati dal suffragio popolare a ricoprire un ruolo non meno importante di oppositori/controllori. Noi conserveremo gelosamente questi programmi e ne controlleremo la reale attuazione. E se tanto non dovesse accadere vuol dire che siamo alle solite letterine di Natale.
Ma noi, allora, eravamo bambini”.
Anna Selvaggi invita le donne interessate all’associazione consultare il sito www.donneuropee.org