Il professionista materano Pierluigi Diso ha inviato una lettera alla comunità materana in vista delle prossime elezioni comunali. Di seguito la nota integrale.
Sono un professionista, dal senso pratico, abituato a rimboccarsi le maniche e a guardare oltre lo steccato dell’orticello della politica di basso cabotaggio del chiedere o fare per avere, magari tenendo un piede in due scarpe. Sono modelli e pratiche che non mi interessano, che non meritano attenzione, come tanti “stagionati e opportunisti”, elemosinieri abituati a solcare sagrati e usci di case cadenti o seducenti. La gente, quella abituata a guardare in faccia la realtà e a preoccuparsi del lavoro per sé e per i propri figli, gli imprenditori che tutti i giorni devono fare i conti con la burocrazia e i tempi lunghi delle scelte politiche spesso di convenienza, i giovani alla ricerca di opportunità e di trasparenza, costretti a emigrare o a girare con il cappello in mano, hanno bisogno di risposte concrete. E’ per questo che ho deciso di scendere in campo per le elezioni amministrative di Matera, forte dell’azione propositiva e progettuale che ho portato avanti nell’ultimo triennio, a partire dalla Zona Economica Speciale (ZES) di Taranto e Basilicata sino all’impegno per il rifinanziamento della Zona Franca urbana di Matera. Si è tratta di un lavoro intenso, portato avanti a mie spese, togliendotempo alla famiglia e alla professione forense, supportato,però,dall’entusiasmo ideale e fattivo di altri amici e con una considerazione di referenti istituzionali e di tanti imprenditori, che hanno apprezzato e che mi hanno invogliato a candidarmi. E sono state tante le attestazioni di stima, agli atti dei numerosi contatti avuti, per la progettualità realizzata e acquisita nei diversi ambienti imprenditoriali e istituzionali. Non nascondo, anzi è risaputo, che la considerazione maggiore è venuta soprattutto da e fuori regione. Il rapporto tra imprese e famiglie è uno degli aspetti caratterizzanti di un’economia di mercato; questi due pilastri della nostra società vanno tutelati ed aiutati, perché salvaguardarli significa rimettere in moto l’intera economia e garantire ai giovani un futuro dignitoso. Dalle nostre parti, dove si è abituati alla elargizione di compensazioni politiche a titolo oneroso e spesso improduttive, sono venuti comportamenti e attenzioni deludenti, come è accaduto in Regione, a guida centrosinistra, e allo stesso Comune di Matera dalle maggioranze cangianti, su proposte e progetti che andavano solo resi operativi. Ma la tenacia, fino alla testardaggine, oltre alla competenza e all’amore per Matera e il suo territorio sono alcune delle mie ”qualità”, che intendo mettere al servizio di cittadini e imprese. Per questo ci sarò nella competizione elettorale per le comunali 2020 e, mi auguro, nel prossimo consiglio comunale. C’è da lavorare, ma la cosa non mi spaventa, forte di precedenti esperienze che mi hanno rafforzato nello scegliere il giusto percorso, per fare fino in fondo il mio dovere per questa comunità, per farla crescere, utilizzando appieno tutte le sue risorse e potenzialità. E’ un nuovo modo di fare politica, mettendosi a servizio e a disposizione della collettività e del tessuto produttivo; una politica che se praticata con cuore e passione è in grado di dare risposte e contemporaneamente di rivalorizzarsi. Da questa concretezza voglio partire con serietà, chiarezza e trasparenza. Matera merita una classe politica nuova, discontinua con il passato, che sappia proporre finalmente qualcosa di costruttivo. Chi ha già avuto esperienza di governo e non ha lasciato nessun segno tangibile del suo impegno politico dovrebbe avere il buon senso e la delicatezza di terminare qui il suo “servizio” . Le elezioni amministrative sono votazioni molto particolari, dove l’appartenenza politica recita un ruolo fondamentale, ma non sempre decisivo e spesso sono le persone, la loro credibilità e soprattutto i programmi a fare la differenza.La politica è una macchina molto complessa, dove spesso gli ideali sono utopie e le idee rimangono senza futuro; se gli elettori me ne daranno l’opportunità, vorrei impegnarmi davvero; magari, insieme a voi, e con la voglia di cambiare. Mi candido per mettermi a vostra disposizione, per portare la vostra voce nelle istituzioni: un buon politico dovrebbe essere scelto,non tenendo conto delle conoscenze che ha, ma per i suoi valori e competenze. Sono sicuro che la gente alla fine sceglierà i propri rappresentanti con intelligenza e coscienza. Non ho grandi aspirazioni o interessi personali, se non quello di rappresentarvi in consiglio comunale con la massima umiltà, disponibilità e professionalità.
Pierluigi Diso
ci vuole il lavoro, tanto, tantissimo lavoro al sud, solo col turismo e relativo indotto non puoi far campare centinaia di migliaia di giovani che escono col diploma o la laurea, ma questo è ormai diventato l’unica priorità del governo, in tv e internet dilagano trasmissioni e articoli su una infinità di proposte turistiche italiane, sembra quasi che fino a dieci anni fa e oltre nessuno sapesse della bellezza di Matera o delle spiagge italiane o dei laghi Maggiore o di Garda tanto per citarne alcuni.
In Basilicata e in particolare a Matera si registrano livelli di emigrazione al nord e all’estero come negli anni 60; provate a vedere dopo le feste di Natale il terminal di fronte alla chiesa di san paolo a Villalongo, in migliaia che partono, ci sara’ pure una ragione, o diciamo a tutti questi giovani che è meglio restare e aprirsi un bel bar o ristorante?
La bella parentesi di questi ultimi anni dove tutto si è focalizzato su Matera 2019 ha fatto perdere di vista l’amara e cruda realtà che c’è da noi, tanti fanno finta di non vedere ancora intontiti e ubriachi dell’effetto Matera, tanto arrivano i soldi del governo agli esercizi commerciali che hanno perso clientela.
Mi chiedo: chi è questo Pierluigi Diso? Si è mai candidato in politica? Ha qualche parente in politica che lo supporta? Facesse un po’ di outing….