Sabato 24 ottobre prossimo compirà 85 anni ma Raffaello Giulio De Ruggieri, questo il suo nome riportato all’anagrafe del Comune di Matera, non ha alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata. E questo pomeriggio in occasione del suo secondo comizio da candidato consigliere per la lista “Programma Matera” a supporto del candidato sindaco Giovanni Schiuma ha ricordato in piazza Vittorio Veneto al pubblico quali sono le sue intenzioni dopo aver ricoperto il ruolo di primo cittadino di Matera negli ultimi 5 anni.
“Finché avrò forza, cervello e ancora una goccia di sangue nelle vene, li spenderò al servizio della mia città come ho sempre fatto nella mia vita”. Queste le parole con cui ha concluso il suo comizio.
Un discorso incentrato sugli obiettivi raggiunti dai governi che ha guidato negli ultimi cinque anni e contrastando quelli che ha definito i disfattismi da campagna elettorale: “Matera -ha detto – non è una bella signora dalle scarpe rotte ma una regina sui pattini che corre verso il futuro. Quando sento qualcuno dire che i turisti vengono a Matera perché la città va avanti da sola, mi chiedo se conoscono la storia di questa città. Se sanno che i Sassi erano definiti vergogna nazionale, che alcuni volevano seppellire sotto una colata di cemento ed altri volevano trasformare nella Pompei della civiltà contadina. A contrastare questi propositi c’erano minoranze silenziose che hanno lavorato e sono riusciti a trasformare i Sassi nell’emblema della città che oggi è una meta ricercata e riconosciuta in tutto il mondo. In questi cinque anni abbiamo messo le basi per il futuro di questa città, portando a Matera presidi di alta formazione nel settore del restauro, del cinema, del design, del teatro. Abbiamo acquistato il Cineteatro Duni, restaurato il Comunale che abbiamo intitolato a Gerardo Guerrieri, e il Teatro Quaroni di La Martella che ospiterà le residenze artistiche teatrali. Abbiamo guardato al futuro puntando sul digitale, investendo nell’hub di San Rocco e, grazie alla sinergia con il Ministero dello Sviluppo Economico, sulla Casa delle Tecnologie emergenti. Da quarant’anni si parlava di Tangenziale: finalmente abbiamo il progetto e i fondi per realizzarla. Piazza della Visitazione sarà un parco urbano intergenerazionale e sarà collegato a Piazza Vittorio Veneto con un viale pedonale che già oggi tutti possono percorrere. Abbiamo investito nelle periferie con progetti che sono stati appaltati e in alcuni casi cantierizzati. Sento parlare di impianti sportivi, ma nessuno che si ricordi che nel 2026 Taranto, con cui abbiamo stretto un patto d’azione in questi anni, ospiterà i Giochi del Mediterraneo e che c’è la volontà del SIndaco Melucci di fare sinergia con Matera anche per questo obiettivo. Infine sulla sanità. Dicono che il Sindaco è disattento su questo problema e dimenticano che chi parla da questo palco è stato il relatore del progetto di costruzione del nuovo ospedale di Matera e che si è battuto contro coloro che volevano ristrutturare il vecchio ospedale. Non conoscono la città e non conoscono la storia della città”.
Infine l’invito a tutti i cittadini a “mettere da parte i veleni corrosivi ed a tornare a lavorare insieme per i nuovi e ambiziosi obiettivi che la città deve ancora raggiungere come quello della metrotramvia che collegherà la città da nord a sud sulla rete della metropolitana delle Fal diventando il volàno delle trasformazioni urbane e della rigenerazione della città. Recuperiamo – ha concluso – il senso di unità e di amore per la città”.