Massimiliano Amenta, già assessore comunale di Matera, in una nota condivide la proposta lanciata da 100 giovani materani con cui si chiede al centrosinistra di organizzare le primarie per individuare il candidato sindaco in vista delle prossime elezioni comunali a Matera. Di seguito la nota integrale.
Giovani e politica sono termini in antitesi che oggi più che mai riflettono la distanza tra mondi che un tempo coesistevano, alimentandosi attraverso quella fame di futuro che oggi si è spenta.
La democrazia vive una fase storica difficile e assai complessa; vi è la necessità in momenti come questi di affidarsi a strumenti che possano garantire quella sana autorevolezza democratica di cui la politica ha bisogno.
E’ raro assistere oggi ad una presa di posizione netta da parte di giovani, un centinaio, che in maniera del tutto naturale e genuina hanno deciso di spendere il loro tempo, promuovendo un principio democratico come l’esercizio delle primarie.
L’attenzione è una delle prerogative a cui la politica deve tendere , non per puro principio di bon ton sociale, ma è proprio attraverso l’attenzione che possono aprirsi le porte a ciò che è altro da noi.
Se a proporre tutto questo sono giovani tra i 20 e i 30 della nostra Città perché non dare loro, per una volta, ascolto ? Perché limitarsi ad un sorriso beffardo, espressione tipica di chi crede di essere depositario del sacro fuoco della conoscenza ?
La verità è che ogni anno i dati sullo spopolamento di questa Regione sono a dir poco raccapriccianti e tutto questo è sintomo di una lenta agonia, una morte inconsapevole verso la quale questo territorio sta miseramente andando.
Ci sono occasioni che possono creare piccole svolte, semi che nonostante tutto sono pronti a fiorire.
Matera necessita di tutto questo coraggio unito a quella voglia di sognare di cui abbiamo tutti un disperato bisogno, piccoli e grandi.
Tendiamo il nostro orecchio verso questi giovani materani, è tempo che la politica ascolti con attenzione la loro proposta, il loro punto di vista.
C’è bisogno di rischiare , anche sbagliando e questo coraggio non può venire che da loro. Il tatticismo eccessivo ha portato in questi anni la politica a ruotare su se stessa, una politica che si è arroccata dinanzi a visioni differenti, pur di mantenere lo status quo. Si è sempre restii alle novità, ma è proprio in quella paura del nuovo che possono nascondersi grandi doni , basta solo levare gli ormeggi e salpare.
L’esercizio delle primarie può diventare quindi il preludio per una proposta politica autorevole, frutto di un confronto tra anime differenti in grado di accrescere il protagonismo cittadino.
Proviamo quindi ad ascoltare questi ragazzi, ponendoci tutti in una condizione di ascolto attivo e non prendiamoli in giro se crediamo davvero siano il futuro di Matera, perché altrimenti in caso di debacle sarà molto facile individuare il colpevole pur di sottrarsi a responsabilità, ma dinanzi ad una disfatta la partecipazione alla sconfitta sarà egualmente ripartita.