Michele Giordano, presidente Fratelli d’Italia provincia di Matera: “Primarie Giovani, vecchie logiche”. Di seguito l a nota integrale.
Fa sorridere (è un eufemismo), l’entusiasmo dei cento giovani pronti a legittimare vecchie logiche e a sostenere i soliti noti in vista delle primarie di Matera e ciò per svariati motivi.
Innanzitutto perché in fretta e in furia, solo due minuti dopo la scadenza della presentazione delle candidature, si sono accorti che il regolamento andava rivisto, dimostrando un’approssimazione di non poco conto, e poi perché ci chiediamo quale sia davvero il campo politico, quale sia davvero la cultura politica o la proposta amministrativa che oggi si cimenta a scegliere il suo candidato sindaco.
In un quadro così scomposto e in queste primarie così larghe che vanno da destra a sinistra, passando per un centro che a fasi alterne sta col centrodestra o col centrosinistra, l’unica cosa che si intravede è la solita, vecchia massima gattopardiana: tutto cambia perché nulla cambi.
Soggetti noti della politica materana da sempre avversari sono disposti a cambiare coalizioni, alleanze, partiti, appartenenze e idee per il vecchio tentativo di accaparrarsi un posto al sole creando il solito carrozzone di dubbia affidabilità.
Davvero Matera non merita che a confrontarsi in questa competizione elettorale siano culture politiche diverse con idee diverse e alternative? Davvero Matera non merita un’amministrazione che nasca da una coalizione coesa e compatta e che condivida programmi e visioni? Davvero qualcuno crede ancora che alleati che non condividono nulla potranno governare stabilmente affrontando seriamente i problemi della città, come se l’amministrazione Bennardi non avesse insegnato nulla?
Noi di Fratelli d’Italia non crediamo ciò e, con la coerenza di sempre e le idee di sempre, ci giocheremo questa partita a testa alta e facendo leva sulla nostra identità, convinti che il tempo ci darà ragione e che i materani sapranno distinguere chi vuole semplicemente giungere al potere da chi vuole realmente governare.