Martedì 18 marzo 2025 alle ore 11 nella sede del TAM – Tower Art Museum in via Ridola a Matera è in programma la conferenza stampa ufficiale per la presentazione delle primarie in vista delle prossime elezioni comunali mentre domenica 23 marzo 2025 dalle ore 9 nella palestra Area 8 in via XX Settembre a Matera è in programma il primo Hackathon dedicato al futuro della città. Di seguito la nota integrale.
Matera avrà le sue primarie. Dopo settimane di appelli inascoltati e di tavoli mitologici che si assemblano e svaniscono al minimo segnale di comando proveniente da Potenza o da Roma, i giovani che rivendicano un processo politico partecipato vanno avanti senza esitazioni. Il 6 aprile si terranno le Primarie dei Giovani, aperte a tutte le forze e ai cittadini e alle cittadine che vorranno mettersi in gioco su idee e visioni per Matera.
Non sarà una scelta basata su accordi precostituiti, né un gioco di equilibri politici. La costruzione di questo percorso non parte dai nomi ma dai contenuti, dalle priorità per la città e dalla volontà di restituire ai materani il diritto di essere protagonisti nelle decisioni che li riguardano. Il primo passo concreto sarà “Matera Open City”, il primo Hackathon dedicato al futuro della città, in programma domenica 23 marzo presso Palestra Area8.
“Per qualcuno le primarie si convocano solo quando sono già chiari i nomi e gli accordi di partito. Per noi, invece, contano i contenuti e la visione” dichiara Luca Colucci, portavoce del movimento informale di cento giovani che hanno chiesto le primarie. “Il nostro obiettivo non è solo scegliere un candidato o candidata, ma costruire un vero spazio di confronto tra chi pensa che il futuro della città si debba costruire in un dibattito aperto, non in tavolicchi e lamioni di partito”.
L’Hackathon sarà una maratona di idee, un momento di confronto aperto e alla pari su temi cruciali per la città. I partecipanti, senza distinzione di età o esperienza, potranno discutere, proporre soluzioni e contribuire concretamente a un progetto condiviso. Sette tavoli di lavoro affronteranno questioni fondamentali per il futuro di Matera, dalla mobilità alla partecipazione democratica, dall’innovazione al welfare culturale, dall’urbanistica alla valorizzazione dei talenti. Il confronto sarà il punto di partenza per costruire un programma che non sia una semplice lista di promesse elettorali, ma una base concreta di impegno collettivo.
Nei prossimi giorni verrà definito il regolamento delle primarie, ma alcuni principi sono già chiari. Chiunque potrà candidarsi, con l’impegno a candidarsi e sostenere il vincitore o la vincitrice, chiunque sia. Il processo sarà garantito da un comitato di giovani e da figure di rilievo della città, riconosciute per la loro competenza e indipendenza. Non sarà un’operazione calata dall’alto, ma un percorso di partecipazione reale che metta al centro le idee e non i tatticismi.
Basta con le vecchie logiche. Matera non può essere una pedina nei giochi di potere regionali e nazionali. È tempo di restituire alla città il diritto di scegliere il suo futuro. Nei prossimi giorni verranno comunicati ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione all’Hackathon e sulle primarie.