Elezioni comunali Matera 2025, Olivieri (Fratelli d’Italia): “Primarie per i giovani di Matera occasione irripetibile, la partita si gioca al centro”. Di seguito la nota integrale.
I giovani materani hanno offerto una lezione di civiltà e modernismo politico che fa ben sperare, guardando al futuro. 100 “Capitani coraggiosi” hanno preso in mano le sorti del destino amministrativo della città dei Sassi, con l’ambizioso obiettivo di rilanciarne le sorti. Da oggi nulla sarà più lo stesso.
Un autentico manifesto di ricostruzione democratica; un appello di partecipazione; un grido di speranza che merita attenzione. Il prossimo 6 aprile dunque, grazie alla freschezza di tanti ragazzi, i materani potranno finalmente scegliere, in maniera libera e consapevole i Loro candidati alla carica di Sindaco; senza cooptazioni, schemi precostituiti e barriere burocratiche. Con un colpo di scena inatteso, il “vivaio” della nostra città ha rotto gli indugi e lanciato un appello al popolo: primarie! Libere; aperte! Occasione unica; irripetibile.
Le vecchie geometrie feudatarie, della partitocrazia paleolitica sono archiviate: qui si fa la storia di Matera e non solo.
Sarà una sfida meravigliosa, democratica, partecipata; una bella pagina per la politica moderna. Le forze in campo sono tante. Gli aspiranti tutti legittimati a sognare. Uomini e donne capaci tanto culturalmente quanto professionalmente, di offrire un contributo ad una causa nobile. I partiti storici, facciano però la propria parte, sostenendo i candidati, in base al profilo politico più consono alle proprie tradizioni ideologiche.
Soprattutto la coalizione di centrodestra, alla quale appartengo, colga questa occasione, salutandola come una opportunità di apertura popolare ed allargamento dei perimetri delle alleanze, perché, quasi certamente, il risultato delle future elezioni comunali, dovrà passare per una tappa obbligata: quello del centro riformista e liberale, senza il quale, a mio avviso, non si può andare lontani. Per queste e tante ragioni, soprattutto alla luce delle candidature che si stanno ufficializzando, sono convinto che la figura dell’Avvocato Nicola Casino, possa essere il candidato ideale su cui convergere, in vista degli ambiziosi obiettivi, che il centrodestra ha già inanellato a livello nazionale e regionale, proprio attraverso tali percorsi di allargamento e rinnovamento.
Caro Giuseppe,
ti scrivo con sincero affetto e con quella franchezza che la comune appartenenza politica ci ha sempre insegnato. Perché, al di là della differenza d’età, veniamo dalla stessa scuola: il Movimento Sociale Italiano, poi Fiamma Tricolore, poi Alleanza Nazionale e infine Fratelli d’Italia. Una storia lunga, che porta con sé valori e coerenza.
E proprio per questo non riesco a comprendere la posizione che hai assunto. Forse la mia età – e concedimi l’autoironia – mi rende “obsoleto” rispetto a certe dinamiche, ma faccio fatica a capire la scelta di Nicola Casino di andare contro le logiche dettate dal suo capo, la senatrice Casellati. Questa sua decisione, a mio avviso, non può che creare dissidi e disequilibri all’interno della coalizione, portando voti alla sinistra. È un ragionamento semplice, quasi banale: se la destra si divide, la sinistra vince.
Inoltre, questi cento giovani che hanno animato le primarie, da quanto mi risulta, provengono tutti dall’area progressista. E allora ti chiedo: che ci fai con loro? La tua è una scelta di libertà, una provocazione politica o una rottura con le logiche di appartenenza e di disciplina di partito? Mi sembra che qui si stia seguendo una tendenza pericolosa: anteporre il personalismo e il calcolo di potere al servizio della comunità. Matera, in questi ultimi dieci anni, ha vissuto stagioni politiche indecorose per una Capitale della Cultura. Noi, che veniamo da una storia di coerenza e sacrificio, dovremmo sapere che la politica è prima di tutto servizio, non ricerca di una poltrona in più.
Con stima e con amicizia sincera,
Ben Tartamo