Elezioni comunali Matera 2025, tavolo centrosinistra, PD Matera: si continua ad agire nella totale illegittimità e in spregio delle regole. Di seguito la nota integrale inviata dal segretario cittadino Luigi Gravela e da Rossella Rubino, componente delegazione.
Dopo aver consumato nell’ultima seduta della Direzione cittadina del PD atti privi di ogni legittimità, da considerarsi nulli sotto ogni profilo, sia sul piano formale che su quello politico, si prosegue senza sosta sempre con la stessa musica.
Ieri sera al tavolo del centrosinistra per discutere delle elezioni comunali, in barba a tutte le decisioni della direzione cittadina del PD che aveva nominato una delegazione (di cui fanno parte il segretario regionale, il segretario provinciale, il segretario cittadino il vice segretario regionale e una componente della direzione cittadina), si è presentato ed ha partecipato Cosimo Muscaridola privo di qualsiasi mandato che ha svolto in passato incarichi con discutibili risultati.
Si continua così a trattare il PD peggio della propria casa privata. Dove si può fare e disfare a proprio piacimento senza dar conto a nessuno.
Si tratta di un comportamento inammissibile. Niente a che fare con il rispetto delle regole. Evidentemente neppure la presenza del vice segretario regionale, Vito Lupo, socio di Muscaridola, soddisfa la brama di presenza del nostro che si vede costretto a infrangere ogni regola pur di marcare il territorio continuando a fare danni incommensurabili.
Serve ancora altro per motivare le difficoltà che abbiamo registrato negli ultimi mesi? È necessario richiamare i sacri principi della rappresentanza per condannare tali comportamenti? O non è più semplice prendere atto della deriva tutta personalistica in cui è avviluppato il PD di Matera con la complicità di componenti che pure si richiamano a tradizioni di rispetto delle regole e delle consuetudini?
È bene ricordare che i partiti hanno una funzione eminentemente pubblica e chi li rappresenta deve ispirare i propri comportamenti al rispetto della cosa pubblica. Chi opera a nome del partito senza nessuna cura per le regole come potrà mai chiedere il consenso per rappresentare i cittadini nei consessi pubblici come il Comune? Finirà per fare la stessa cosa anche nel Municipio !
Al di là del fatto in sé, pur di grande rilevanza, ciò che sta accadendo dimostra la totale inaffidabilità dei soggetti coinvolti che per l’ennesima volta ledono l’onorabilità del Partito e compromettono l’autenticità della sua rappresentanza in un contesto pubblico e politico rilevante.
Il PD si fonda sulla partecipazione democratica, sulla trasparenza e sul rispetto delle cariche legittimamente elette: chi agisce al di fuori di questi principi, non rappresenta il Partito, ma ne danneggia l’immagine.
È necessaria una presa di posizione ufficiale degli organi di partito a tutti i livelli per ristabilire con urgenza la legalità interna e la piena legittimità degli organismi dirigenti, e che venga impedito a chi non ha alcuna investitura di agire impropriamente a nome del Partito.