In tarda mattinata Vittorio Sgarbi ha raggiunto la sala conferenze dell’hotel San Domenico a Matera per promuovere la sua candidatura al Parlamento Europeo da capogruppo della lista Fratelli d’Italia nella Circoscrizione Sud in vista delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno.
L’evento è stato organizzato dal Dipartimento provinciale Comunicazione di Fratelli d’Italia, dal Presidente provinciale del partito Michele Giordano e dal Presidente regionale del partito Piergiorgio Quarto e costituisce un’importante opportunità di confronto e dialogo del partito e dei cittadini con il candidato.
Sgarbi ha dichiarato: “La volontà di candidarmi è stata dei vertici del partito, di Meloni, Donzelli e La Russa, con cui ho parlato e a cui ho dato la mia disponibilità. Parlavamo da tempo con Meloni, poi ne abbiamo parlato con Donzelli in aprile e abbiamo ricominciato in questa fase finale delle candidature. È una cosa nata così, poiché sono libero e ho una dote di voti riconoscibili. Alle Europee del 1999 ne presi 100mila nel Nord Est, quasi come Berlusconi. Se devo sintetizzare la mia campagna elettorale dico questo: “Meglio poco da Meloni che nulla da Conte”. Sono convito che Fratelli d’Italia alle Europee andrà oltre il 30% perchè prenderà anche i voti di quelli che sono stati delusi dal Moivmento 5 Stelle. Oggi sono a Matera perchè conosco questa città dagli anni Settanta, quando eravamo in pochi a visitarla. Quando c’è stata la candidatura di Matera a capitale europea della cultura sono stato uno dei primi a crederci una volta uscita Venezia. Perchè Matera è la Venezia del Sud. Il 2019 è stata una grande occasione per far conoscere la città nel mondo e anche se non si ci sono stati grandi eventi oggi la città è diventata turistica, con tutti i pregi e difetti che questa evoluzione comporta, ma la cosa importante è che tutti conoscono Matera e tutti vogliono visitarla. Matera è come Parigi. Bisogna lavorare per affermare Matera capitale del Sud”.
Di seguito i video con gli interventi di Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi, ex Sottosegretario di Stato alla Cultura e sindaco di Arpino, è nato a Ferrara l’8 maggio 1952. Critico e storico dell’arte, professore ordinario di Storia dell’arte, accademico di San Luca, ha curato mostre in Italia e all’estero.
Prosindaco di Urbino, presidente del MART di Rovereto, presidente della Fondazione Canova di Possagno, presidente di Ferrara Arte, commissario per le arti di Codogno, presidente del MAG – Museo dell’Alto Garda e presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi che conserva le sue opere.
Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. E’stato sindaco di Sutri (Viterbo), di Salemi (Trapani) e di San Severino Marche (Macerata). La serie di volumi dedicata al Tesoro d’Italia, una storia e geografia dell’arte italiana, comprende Il tesoro d’Italia.
La lunga avventura dell’arte (2013), Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo (2014), Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio (2015), Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo (2016), Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (2017), Il Novecento. Volume I: dal Futurismo al Neorealismo (2018), Il Novecento. Volume II: da Lucio Fontana a Piero Guccione (2019). Tra le sue pubblicazioni più recenti, La Costituzione e la Bellezza (con Michele Ainis, 2016), Leonardo. Il genio dell’imperfezione (2019), Caravaggio.
Il punto di vista del cavallo (nuova edizione 2021), Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi (2021), Raffaello. Un Dio mortale (2022), Canova e la bella amata (2022), Scoperte e rivelazioni. La caccia al tesoro dell’arte (2023).
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La fotogallery dell’incontro con Vittorio Sgarbi (foto www.SassiLive.it)