Tredici sindaci della provincia di Potenza in una nota esprimono alcune riflessioni sulle scelte politiche per le elezioni provinciali e per le politiche 2022. Di seguito la nota integrale.
Quanto accaduto negli ultimi mesi, e non da ultimo in occasione degli importanti appuntamenti delle elezioni alla Presidenza della Provincia di Potenza e alle elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, ci porta a riflettere sulla considerazione che i partiti hanno per i Sindaci e gli amministratori lucani.
L’impegno, l’attenzione e la passione che noi Sindaci mettiamo nell’amministrare la cosa pubblica sono sempre stati incessanti, così come incessante e intenso è il lavoro cheassieme a tanti altri amici e compagni abbiamo svolto, senza soste, nel corso di questi lunghi anni verso i nostri partiti di appartenenza.
Purtroppo, nostro malgrado, le vicende delle ultime settimane, hanno determinato una forte scollatura tra i partiti e i rappresentanti istituzionali : sono stati dribblati donne e uomini, politica e territori, storia e democrazia, senza alcuna regola e buonsenso.
Ci saremmo aspettati un più costante coinvolgimento nelle scelte, soprattutto per ridare maggiore credibilità ai partiti e suscitare un sentimento di affezione da parte dei cittadini verso la nostra proposta politica.
Quanto era nelle nostre aspettative non ha trovato rispondenza nelle scelte fatte, per esempio, dall’attuale Pd, rimasto distante e sordo, ancora una volta, alla voce dei Sindaci e degli amministratori, che, con grandi sacrifici, rappresentano il partito nei territori e nelle Istituzioni.
Siamo stati ignorati e siamo stati chiamati a ratificare decisioni assunte dal caminetto, mentre la necessità di dare una speranza di rilancio della Basilicata, necessiterebbe di un Centrosinistra che ritorni alla pratica dell’ascolto dei territori.
Così è stato per la candidatura alla Presidenza della Provincia di Potenza, per la quale nessuna proposta è arrivata dal Centrosinistra e dal principale partito, il Partito Democratico, nel quale militano molti Sindaci meritevoli e laboriosi, i quali, nonostante le tangibili contraddizioni emerse in questi mesi, continuano a rappresentarne le proposte territoriali.
Spiace far rilevare come l’accordo sulla Provincia con il M5S, che alle elezioni politiche si schiera contro il Partito Democratico, vada a completare il processo di umiliazione dei Sindaci di Centrosinistra.
Probabilmente le scelte fatte, in solitudine, ci devono portare a pensare che i Sindaci del PD e del centrosinistra lucano non sono considerati meritevoli o capaci di rappresentare la Provincia nel ruolo di Presidente?
E mentre lo stesso Segretario Letta, il 4 settembrepv, affermava chiaramente che il M5S “non è un partito di Centrosinistra”, ci si appresta ad invitare gli amministratori del centrosinistra lucano a scegliere proprio il M5S per la Presidenza della Provincia di Potenza, non paghi di quanto accaduto in Sicilia!
Guardiamo poi alla vicenda delle elezioni politiche anche qui: i territori lucani non avrebbero potuto offrire, totalmente, donne e uomini meritevoli di capeggiare le liste?
Contro ogni logica politica e contro ogni reale coinvolgimento abbiamo assistito, insieme a cittadini, segretari di circolo e nella nostra incredulità ed imbarazzo, a candidature prima notturne, del segretario La Regina, e poi a sostituzioni romane.
È stato consumato uno strappo totale tra il Partito e gli amministratori locali, mai coinvolti nelle scelte, nonostante rappresentino l’Istituzione più prossima ai cittadini e più di chiunque altro conoscano problematiche ed esigenze dei territori.
Nondimeno, leggiamo di fantomatiche espulsioni o punizioni in una schizofrenica sequenza di dichiarazioni che si susseguono e gettano discredito su ciascuno di noi.
Non abbandoneremo il cammino intrapreso anni addietro per la politica e continueremo, con passione, impegno civico e politico, a dare il nostro modesto contributo affinché vi sia una politica sempre più rappresentativa, concreta e riguardosa verso chi rappresenta le Istituzioni e i territori.
Pertanto, seppur in totale disaccordo nel merito e nel metodo delle decisioni assunte, rivendichiamo l’appartenenza ai nostri partiti e in connessione agli stessi, annunciamo sin da ora la nascita di un movimento aperto ai sindaci, agli amministratori locali, alle associazioni, ai professionisti e al mondo delle imprese. Un luogo che intercetti i bisogni e le necessità dei territori, che possa rimettere al centro dell’azione politica il coinvolgimento delle persone e delle comunità, per formare una classe dirigente che sia capace di intercettare e vincere le sfide che ci attendono nei prossimi anni, invertendo il declino politico, economico e sociale che è evidente e sotto gli occhi di tutti nella nostra Basilicata
Antonio Rizzo – Sindaco di Viggianello
Rocco Rosano – Sindaco di Castelsaraceno
Antonio Murano – Sindaco di Barile
Marco Zipparri – Sindaco di Marsicovetere
Fernando Scattone – Sindaco di Acerenza
Romano Triunfo – Sindaco di Abriola
Viviana Cervellino – Sindaca di Genzano di Lucania
Mariangela Coringrato – Sindaca di Fardella
Fabio Marcante – Sindaco di Trecchina
Francesco Fiore – Sindaco di San Severino Lucano
Giovanni Ruggiero -Sindaco di Castelluccio Superiore
Umberto Vita – Sindaco di Satriano
Mosè Antonio Troiano – Sindaco di San Paolo Albanese