Vincenzo Santochirico, Salvatore Adduce, Giampaolo D’Andrea e Rocco Colangelo: sono i quattro esponenti della politica o della società civile suggeriti dall’attuale presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo al segretario regionale del PD Roberto Speranza. Una decisione destinata a scatenare un’ampia discussione politica all’interno della regione Basilicata.
Ricordiamo che le primarie del centrosinistra si svolgeranno il 22 settembre in Basilicata e da questa votazione uscirà il candidato presidente che dovrà presentarsi alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2013.
Giovanni Angelino, consigliere comunale Gruppo Misto: “De Filippo indica due materani a Speranza per la candidatura a presidente della Regione Basilicata ma ne dimentica un altro”.
Dopo aver appreso dagli organi di stampa i quattro nomi indicati dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo al segretario regionale del PD Roberto Speranza in vista delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2013 sento il dovere di ribadire ancora una volta che i candidati che meritano di essere eletti dai cittadini lucani dovranno essere materani e quindi ribadisco che i nostri candidati sono tre: Salvatore Adduce, Vincenzo Santochirico e Maria Antezza. Pertanto, pur ringraziando De Filippo per aver tenuto in considerazione la città e la provincia di Matera, ritengo che sia opportuno ancora una volta far notare che la prossima scadenza elettorale può avere un senso solo se i cittadini lucani potranno indicare un candidato presidente materano. Voglio far notare che non si tratta di una personale battaglia di campanile anche perché fanno il tifo per un candidato presidente materano anche nei comuni limitrofi della vicina Puglia, quali Gravina, Laterza, Ginosa, Altamura e Santeramo. Auspichiamo pertanto che la nostra richiesta venga accolta, in modo da dare finalmente un segnale concreto dell’attenzione che sta mostrando la politica regionale nei confronti della città di Matera, che tra l’altro, si prepara a presentare entro il prossimo 20 settembre anche il suo dossier per la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019. Il 22 settembre sono in programma le primarie e l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Quattro candidati alla presidenza indicati dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, nota del consigliere regionale Gianni Rosa di “Fratelli d’Italia Basilicata”.
Immagino che tutti ricorderanno lo slogan che il governatore uscente Vito De Filippo ha utilizzato nel corso della scorsa campagna elettorale.
“L’innovazione continua” annunciava il volto sorridente e sereno di De Filippo.
L’innovazione, lo sappiamo, è rimasta su quei manifesti. Oggi il centrosinistra cambia slogan. “Il Sistema Basilicata persiste” è il nuovo messaggio elettorale del centrosinistra. Conferma ne è la proposta della rosa di candidati per le primarie del centrosinistra avanzata dal governatore uscente. Una rosa appassita ma che per De Filippo ha evidentemente ancora appeal. Vincenzo Santochirico (attuale presidente del Consiglio regionale ex assessore all’Ambiente), Rocco Colangelo (ex assessore alla sanità, direttore della Società energetica lucana, attuale commissario Arbea), Salvatore Adduce (sindaco di Matera) e, dulcis in fundo, Gianpaolo D’Andrea, politico di lungo corso di stampo democristiano, un “cavallo di razza”, di quelli che corrono per piazzarsi primi. Insomma tutti nomi accomunati dall’essere la colonna portante del fallimento lucano. Abituati a sguazzare nel Sistema che loro stessi hanno contribuito a creare ed alimentare. Questa gente nulla ha da offrire a questa terra se non clientele e favoritismi. Il futuro prossimo della Basilicata non sono loro.
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia Basilicata
IDV: LA “QUATERNA” DI DEFILIPPO NON PUO’ EVITARE LE PRIMARIE PERCHE’ PER VINCERE BISOGNA FARE TOMBOLA
“La “quaterna” di De Filippo non è in grado di far vincere il centrosinistra che può fare tombola solo con le primarie e le cartelle di protagonismo, capace di risvegliare sopiti consensi popolari, di tutti i candidati della coalizione”: è quanto sostiene il coordinatore regionale di IdV Gaetano Cantisani.
“Ben vengano mediazioni in casa Pd che, non è un mistero per nessuno, è dilaniato da feroci guerre intestine e contrapposizioni personali, ma – aggiunge – non può essere l’ex Presidente della Giunta a decidere chi diventerà il suo successore e nemmeno il suo partito sia pure di maggioranza. Stiamo lavorando al tavolo del centrosinistra, individuando modalità di voto quanto più ampie e democratiche, per far diventare le primarie occasione per riconquistare la fiducia dei cittadini nella politica e per rinnovare il patto di fiducia con la massima istituzione locale. Sarebbe pertanto un grave errore politico – dice il coordinatore di IdV – se solo un accordo tra capi-corrente del Pd dovesse determinare l’annullamento delle primarie. Tra l’altro l’ “accerchiamento” di movimenti della società civile , di cui non c’è traccia nella quaterna di De Filippo – afferma Cantisani – ci impone una maggiore attenzione nell’individuazione di candidati in grado realmente di interpretare la domanda di reale rinnovamento che viene dall’elettorato del centrosinistra. E se ci fosse ulteriore bisogno di bagni di democrazia e di partecipazione popolare, la nuova situazione politica nazionale che si sta determinando dovrebbe consigliere la ricerca di unità per prepararsi alla battaglia elettorale contro il centrodestra. Berlusconi e i suoi pretoriani continuano a paventare la caduta del governo se il Pd dovesse votare per la decadenza del Cavaliere dal seggio parlamentare. Un vero e proprio ricatto messo in atto alla luce del sole da uomini senza scrupoli che non hanno il minimo rispetto per le istituzioni. I dirigenti del Pdl fanno capire chiaramente che non hanno a cuore il futuro del Paese, non pensano a come risolvere la grave crisi economica, ma – afferma Cantisani – si comportano politicamente come servi sciocchi che umiliano il Parlamento per salvare il loro capo dai suoi guai giudiziari. Stiamo vivendo una delle pagine più buie della nostra Repubblica perché mai si era arrivati ad un livello così mortificante. Speriamo che presto il nostro Paese possa liberarsi da questo abominio che offende la nostra democrazia”.
DIGILIO (FLI): CON “LA BANDA DEI QUATTRO” DI DEFILIPPO LIBERARE LA BASILICATA E’ UN’IMPRESA MENO PROIBITIVA
Se il rinnovamento e il cambiamento agitati dal Pd un giorno sì ed un giorno no hanno i nomi e i cognomi dei quattro candidati a Governatore proposti da De Filippo liberare la Basilicata dal partito-regione non dico diventa una passeggiata ma nemmeno un’impresa proibitiva a condizione però che dall’altra parte ci sia un progetto credibile ed un candidato con tutt’altre caratteristiche di quelle individuate e basate sui professionisti delle carriere politiche e boiardi della Regione, che un tempo si definivano boiardi di Stato.
E’ il commento del coordinatore regionale di Fli e già senatore Egidio Digilio.
Non è che mi facessi eccessive illusioni sulla volontà effettiva di chi ha deciso in perfetta solitudine le sorti di questa legislatura regionale e pensa di poter decidere, sempre in perfetta solitudine, le sorti della nuova, facendo a gara per valori etici con compagni-avversari di partito, ma, francamente – dice Digilio – mi sarei aspettato almeno una parvenza di cambiamento e quindi una “rosa” di candidati, magari da “bruciare” al pari di tre dei quattro prescelti, tanto per continuare ad illudere i lucani che qualcosa di nuovo si vuole pure fare. L’annullamento delle primarie del centrosinistra, quale conseguenza immediata della cosiddetta mediazione De Filippo inoltre – evidenzia l’esponente di Fli – la dice lunga sulla paura del Pd di affrontare già prima del voto di metà novembre un altro voto che potrebbe far crollare definitivamente la finta unità interna. Dunque meglio accordarsi e stabilire adesso il nuovo assetto di Giunta stabilendo già quali posti assegnare agli alleati. Credo che questa mossa carichi ancora di più di responsabilità quanti come noi lavorano per un’autentica alternativa ad un blocco di potere che dura in Basilicata da un trentennio e si vorrebbe tenere in vita con gli stessi esponenti che negli ultimi decenni hanno fatto di tutto, dal capogruppo Pds, parlamentare e attuale sindaco di Matera, all’assessore regionale e presidente del Consiglio, al pluri-incaricato in Regione e in Parlamento di recente persino nel Governo del professor Monti, sino a chi ha diretto enti-aziende regionali da sempre attestandosi come politico utile per ogni stagione e per qualsiasi incarico manageriale. E’ dunque questo il segno del capolinea a cui è arrivata la classe politica di governo regionale. A questo punto, per fare dell’alternativa e della diversità un’ipotesi convincente – continua Digilio – dobbiamo individuare un candidato che sia esattamente l’opposto di uno della banda dei quattro che la storia comunista ci ha tramandato.
SANTOCHIRICO….ma scusate non è indagato???
ma stiamo scherzando…via da questa regione!!
bisogna cacciarli da matera
SPERO CHE SCELGANO ADDUCE COSI CE LO TOGLIAMO DAVANTI
spero che SPERANZA ci spera che punta sulle due speranze materane che e’ da tempo che i materani e provincia compresa speriamo che vanno alla regione, sperando in un ottimo lavoro per i cittadini lucani e non per le speranze loro. evviv a la SPERANZA.CHI DI SPERANZA VIVE DISPERATO MUORE. ANDASSERO TUTTI ALLA ZAPPA!!!!!!!! SO TUTT UNA MASS D SPERANZUL.
FRUSC’ DI SCOPA NOVAAAAAAAA
Innanzi tutto, Santochirico dopo quello che ha fatto si deve trovare un lavoro serio….per il resto soprattutto ADDUCE, non ha fatto nulla come sindaco figuriamoci alla regione!!!!
SIETE SONO RIDICOLI!!!
Tutti a casa questi indagati altro che candidati presidenti……………… Mandateli ai lavori forZati altro cheeeeeeeee
VOTIAMO ADDUCE così scompare da Matera!!!
e la nostra città tornerà a respirare!!!
Tutta gente nuova ahahaha!!! il politico lucano è solo una m….!!! nessuno escluso!!!
Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo,l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto,sarà libero anche qui in questo mondo.
Giordano Bruno
una miseria infinita…
…ATTENZIONE al commento di Angelino: SA CONTARE SINO A 3!!!
Premio Nobel per l’Economia!!
…………..alla faccia dei volti nuovi!!!!!!!!!!!!!
Mi sa che 3 su quattro sono indagati…qualcuno si informi meglio!!!! Cmq VOGLIONO FARSI MALE DA SOLI!!! MEGLIO COSI…CI DIVERTIREMO!!!
Ma se sono indagati i 40, ripeto
Ma se sono indagati i 40, ripeto Q U A R A N T A, con che faccia parlano di questione etica e ca..ate del genere?
Io li vedrei bene tutti quanti in cella, loro ed i loro gregari.
Siamo una regione di fessi che si lascia governare da una masnada di delinquenti (e alludo anche ai nostri senatori/parlamentari).
tolti gli indagati chi resta??? Se Adduce va alla regione non può far fallire nulla, al massimo chiude le attività dopo la mezzanotte. Del resto la cultura del 2019 lo ripagherà da tutto il sudore che versa!
E continiuamo a farci del male, votate gente e votate sempre ad occhi chiusi e con la matita tra le natiche!
UAGLIO’.
certe facce…………..
sicuramente il candidato deve essere di Matera. Santochirico è indagato, non ci rimane che Adduce.
Che poi non è male come si dice..
E non è di Matera.
ma x favore adduce non è male????????? AHAHAHAHAHAHA
Voi di sassilive siete ancora SERVI DEL SISTEMA pubblicizzando ancora questi pluricondannati e che calpestano la dignità dei materani guadagnandoci sopra e che ci ha già portato alla povertà e che pian piano se non cambiamo ci porterà alle Miseria!!!!! SVEGLIATEVIIIIIIIIIIIIIIIIIIIi solo il MOVIMENTO A 5 STELLE ci può salvare!!!!
Basta dare voti a questi , BASTAAAAAAAAA
La differenza tra sassilive e i vari siti dei 5 stelle è che certi commenti di disapprovazione in tutta democrazia sui siti del tuo capo non puoi scriverli, diventi un troll e vieni bannato. Questa è la vostra democrazia liquida… PS gli insulti, se propio non riesci a trattenerli, falli in faccia, così magari qualcuno ti risponde
‘il politico del mezzogiorno’ e ‘l’indagato’..sembrano due titoli di film..non so però se film comici o drammatici……BASTAAAAA ANDATEVENE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! M5S
VOGLIAMO UN MATERANO ALLA GUIDA DELLA REGIONE!!!
E’ la solita tiritera… Potenza mo si farà il suo presidente e Matera resterà ai margini… già toccava a noi la scorsa legislatura e mo vogliono toglierci anche questa possibilità…
Mi fanno vomitare tutti.
Questo è un altro esempio per la gente che vota PD. Voi volete un cambiamento?
Eccovi accontentati con vecchi politici che si riciclano da una parte a l’ altra e anche indagati.
Votanti del PD ….. continuate a mangiare i colombi continuate xchè il vostro partito non vi tiene neanche in considerazione, gli servite solo per il voto.
W il M5S ora e per sempre.