Pasquale Tucciariello, segretario regionale di Area Popolare, in una nota esprime alcune riflessioni sui possibili candidati alla presidenza della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Regionali, Basilicata.
Tutto ancora fermo, in Basilicata, nei due poli di sinistra e di destra, circa i candidati governatore.
A dire il vero, parte della sinistra ha scelto Chiorazzo. O meglio, lo hanno individuato Schlein e Conte, ma molti esponenti del Pd e del Movimento 5 Stelle stanno raccogliendo le firme per contestarne la nomina. Altri gruppi della sinistra si preparano a dare battaglia e già si fanno i nomi di candidature alternative e di contrasto: a sinistra si stanno allestendo più liste.
Non va meglio alla destra. Anche la destra guarda a Roma. Lì, come già per la sinistra, si deciderà il nome, Bardi sì Bardi no. Battaglia aperta tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Si deciderà a Roma. Ancora una volta Roma, ancora una volta i partiti lucani schiacciati dalle decisioni di Roma. Delegittimati nella loro autonomia; anzi quei partiti lucani hanno rinunciato a tenere la schiena dritta già da gran tempo subendo candidature fuori territorio.
Qui da lungo tempo si parla di candidati. E i programmi non esistono, come se un distino infame scivolasse inesorabilmente sulla pelle dei pochi Lucani che coraggiosamente ancora resistono.
Area Popolare propone di invertire la rotta: si torni ai partiti. A quelli che più o meno la tradizione racconta come più o meno buoni. Ma erano formazioni politiche di tutto rispetto. Prima i programmi, poi le strategie e i nomi. E soprattutto, le segreterie regionali contavano, come contavano i territori e le rispettive autonomie.
Area Popolare è rimasta Sturziana. Democrazia, partecipazione e grande valore alle autonomie locali.