La Basilicata al centrodestra con Vito Bardi presidente. Forza Italia festeggia per aver scelto il candidato giusto ma è la Lega di Matteo Salvini a fare la differenza anche in terra lucana. Carlo Trerotola non fa miracoli e il centrosinistra si arrende dopo 25 anni, per Antonio Mattia del Movimento 5 Stelle un platonico terzo posto, in coda Valerio Tramutoli con La Basilicata Possibile. E’ questa l’indicazione che arriva dalle proiezioni Opino Italia per le elezioni regionali Basilicata 2019. Per quanto riguarda le proiezioni dei voti alle liste il Movimento 5 Stelle si conferma il primo partito nella elezioni regionali, con la Lega a ridosso dei grillini.
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AFFLUENZA ALLE URNE ALLE ORE 12, 19 E 23
Silvio Berlusconi commenta gli exit poll favorevoli al Centrodestra: “La regione si è data finalmente un buon governo”.
Vito Bardi commenta a caldo gli exit poll favorevoli al Centrodestra, risultati che lo incoronano ufficiosamente il nuovo presidente in pectore della Regione Basilicata: “I lucani oggi hanno risposto presente. La Basilicata è pronta per il cambiamento, oggi abbiamo scritto la storia. Dopo tanti anni di Governo di centrosinistra il centrodestra ha scelto la via del riscatto di questa terra. Io sono emozionato come lucano, onorato come uomo delle istituzioni, chiamerò Berlusconi, Salvini e Meloni subito per una grande festa e li ringrazio per aver determinato un quadro politico diverso per la Basilicata. La campagna elettorale è terminata, è stata un’esperienza fantastica in una regione splendida e sono veramente felice che in questo cambiamento avvertito nel corso della mia esperienza è stata fantastica. Ringrazio tutti: candidati, leader e quanti mi hanno supportato. Sono emozionato, scusatemi, però al primo posto ci sarà il lavoro, è una cosa importante e i giovani saranno al primo posto. La Basilicata avrà la centralità che merita. Il Palazzo della Regione sarà di tutti e io sarò il presidente di tutti i lucani. Trasparenza e legalità saranno elementi determinanti per il prosieguo delle mie azioni”.
Ecco le percentuali della terza proiezione (ore 00,50): Vito Bardi 42,4%, Carlo Trerotola 33,%, Antonio Mattia 20,%, Valerio Tramutoli 4,6%.:
Chi è Vito Bardi
Vito Bardi, nato a Potenza il 18 settembre 1951.
E’ sposato con la Signora Gisella Pischedda ed ha due figli.
Ha intrapreso la sua lunga carriera militare nel 1967 essendo stato ammesso a frequentare la Scuola Militare “Nunziatella”, presso la quale ha conseguito il diploma di maturità classica.
Ha frequentato l’Accademia del Corpo dal 1970 al 1974.
E’ stato promosso all’attuale grado il 6 febbraio 2009.
È abilitato all’esercizio della professione “forense” ed è Revisore Ufficiale dei Conti.
Titoli di studio e corsi
Ha conseguito, tra gli altri titoli, le lauree in:
Economia e Commercio;
Giurisprudenza;
Scienze Internazionali e Diplomatiche;
Scienze della Sicurezza Economica Finanziaria.
oltre al Master di II livello, in Diritto Tributario dell’Impresa, presso l’Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano.
E’ titolato Scuola di Polizia Tributaria avendo frequentato nel biennio 1988-1990 il Corso Superiore di Polizia Tributaria.
Ha preso parte a numerosissimi corsi professionali tra i quali spiccano quelli di “Progettazione e Realizzazione dei Sistemi Informatici”, “Formazione sulla Metodologia di Pianificazione”, “Tecniche di Controlli di Gestione per Uffici” e “Strategie Informatiche e Strategie Aziendali”.
E’ conoscitore della lingua inglese essendogli stato riconosciuto il possesso del livello di II grado presso la Scuola di Lingue Estere dell’Esercito.
La carriera
Il Generale Bardi, Comandante in Seconda dal 5 settembre 2013, è stato nominato Sottotenente il 1° ottobre 1972.
Promosso Tenente il 1° ottobre 1974, ha comandato:
la Sezione Operativa di Ponte Chiasso;
la 1^ Sezione Operativa della 2^ Compagnia di Roma;
la Sezione Mobile della Legione di Torino,
ed ha prestato servizio presso la Sezione di Psicologia del Comando Scuole. Da Capitano, con nomina il 31 dicembre 1979, ha retto la 1^ Compagnia di Livorno ed ha svolto servizio in seno all’Ufficio Legislazione ed al III Reparto del Comando Generale.
Nel grado di Maggiore, conseguito il 1° gennaio 1986, ha frequentato il Corso Superiore di Polizia Tributaria. Promosso Tenente Colonnello il 31 dicembre 1989, ha retto il IV Gruppo di Sezioni, l’Ufficio Operazioni e la Sezione “I” del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria di Bari e, successivamente, gli Uffici Organizzazione ed Ordinamento del Comando Generale.
Ricevuta la nomina a Colonnello, il 31 dicembre 1995, ha comandato la Legione di Firenze ed è stato posto a Capo del I Reparto del Comando Generale, incarico nel quale il 1° gennaio 2001 è stato promosso Generale di Brigata.
Generale di Divisione il 1° gennaio 2005, è stato destinato quale Comandante Regionale Campania.
Da Generale di Corpo d’Armata ha ricoperto gli incarichi di Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale e di Ispettore per gli Istituti di Istruzione.
Ha ricoperto numerosissimi incarichi di insegnamento presso l’Accademia, la Scuola Superiore di Polizia Tributaria e gli altri Istituti di Istruzione del Corpo, nonché presso l’Istituto Superiore Stato Maggiore Interforze e l’Istituto Superiore di Polizia.
E’ coautore di pubblicazione scientifiche in materie di interesse istituzionale del Corpo ed è stato fatto destinatario di oltre 60 ricompense di ordine morale per eccezionali risultati di servizio conseguiti in attività operativa e nello svolgimento di funzioni strategiche di Stato Maggiore.
Onorificenze
Per i particolari meriti riconosciutigli nel corso della carriera, è stato insignito delle seguenti onorificenze:
Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
Croce di Commendatore con Spade al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta;
Commendatore al Merito del Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio;
Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme;
Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare;
Croce d’Oro con stelletta per oltre 40 anni di servizio;
Medaglia Militare d’Oro al Merito di Lungo Comando;
Medaglia d’Argento al Merito della Croce Rossa Italiana
Nella foto www.SassiLive.it Vito Bardi, che si prepara a festeggiare la vittoria alle elezioni regionali e a guidare la Regione Basilicata.
Si sono conclude alle ore 23 di domenica 24 marzo 2019 le votazioni per eleggere il nuovo presidente della Regione Basilicata e il nuovo Consiglio regionale. L’affluenza alle urne in Basilicata è pari al 53,58%.
Nei 31 Comuni di Matera e provincia ha votato il 56,22% (59,88% nella città di Matera), nei 100 Comuni di Potenza e provincia ha votato il 52,40% (68,79% nella città di Potenza).
Alle ore 19 di domenica 24 marzo 2019 in Basilicata aveva votato il 39,73% dei cittadini lucani. Nei 31 Comuni di Matera e provincia il 40,82% degli aventi diritto (44,39% nella città di Matera), nei 100 Comuni di Potenza e provincia il 39,24% degli aventi diritto (53,89% nella città di Potenza).
Alle ore 12 di domenica 24 marzo 2019 in Basilicata aveva votato il 13,31%% dei cittadini lucani. Nei 31 Comuni di Matera e provincia il 13,08% degli aventi diritto (15,36% nella città di Matera), nei 100 Comuni di Potenza e provincia il 13,42% degli aventi diritto (21,13% nella città di Potenza).
Rispetto alle precedenti elezioni in cui alle ore 12 aveva votato il 5,72% e alle ore 19 aveva votato il 24,40% la percentuale questa volta è nettamente superiore nelle due fasce orarie ma occorre ricordare che per la prima volta si vota solamente in una sola giornata mentre nel 2013 si votò per l’ultima volta in due giorni, il 17 e il 18 novembre e la percentuale complessiva dei votanti si fermò al 47,62%.
ELEZIONI REGIONALI BASILICATA EXIT POLL
Vito Bardi (candidato del Centrodestra) risulta in testa con un margine relativamente ampio su Carlo Trerotola (Centrosinistra). In terza posizione, molto distanziato, Antonio Mattia del Movimento 5 Stelle. Ultimo Valerio Tramutoli di Basilicata Possibile.
Sono i risultati delle ‘estimation’ di Affaritaliani.it sulle elezioni regionali in Basilicata. I dati sono il frutto di un’analisi sugli ultimi trend elettorali fino al giorno stesso delle votazioni.
Forte avanzata della Lega, che potrebbe diventare il primo partito della Regione, M5S in netto calo, deludono Forza Italia e Partito Democratico (che in Basilicata si è presentato con la lista Comunità Democratiche), bene Fratelli d’Italia.
Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, il primo partito (Camera) in Basilicata è stato il Movimento 5 Stelle con il 44,35% dei voti. La coalizione di Centrodestra si è fermata al 25,39% con Forza Italia al 12,40, la Lega al 6,28 e Fratelli d’Italia al 3,69. Il Partito Democratico ha ottenuto il 16,14%, Liberi e Uguali il 6,44.
LE STIME DI AFFARITALIANI.IT SULLE ELEZIONI REGIONALI IN BASILICATA
Vito Bardi 42-44%
Lega 18-20%
Forza Italia 10-12%
Fratelli d’Italia 5-7%
Basilicata Positiva 3-5%
Idea 2-4%
Carlo Trerotola 36-38%
Comunità Democratiche 13-15%
Lista Trerotola 7-9%
Avanti Basilicata 4-6%
Progressisti Basilicata 3-5%
Basilicata Prima – Riscatto 1-3%
Verdi 1-3%
Partito Socialista Italiano 1-3%
Antonio Mattia 16-18%
Movimento 5 Stelle 16-18%
Valerio Tramutoli 2-4%
Basilicata Possibile 2-4%
La fotogallery dello scrutinio in una sezione elettorale di Matera (foto www.SassiLive.it)
Sono stati aperti alle ore 7 e si sono chiusi alle ore 23 i seggi elettorali per le elezioni regionali in Basilicata. Sono 573.970 gli elettori chiamati oggi al voto in 681 sezioni, fino alle ore 23. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede. Si vota in 131 comuni della Basilicata, 100 della provincia di Potenza e 31 della Provincia di atera. Il comune della provincia di Potenza dove vi sono meno elettori è San Paolo Albanese con 310 cittadini mentre in provincia di Matera il comune con meno elettori è Cirigliano con 387 cittadini.
Per la presidenza della Regione è una corsa a 3 tra il generale Bardi per il centrodestra, il farmacista Trerotola per il centrosinistra e l’imprenditore Mattia per il Movimento 5 Stelle mentre le previsioni concedono poche chance di vittoria al professore universitario Valerio Tramutoli di “La Basilicata Possibile”.
Attraverso il voto si sceglieranno anche i 20 consiglieri regionali: 13 per la provincia di Potenza e 7 per la provincia di Matera.
Il candidato presidente del centrosinistra, Carlo Trerotola, ha votato alle ore 9 al seggio di Pignola, in provincia di Potenza, nell’Istituto Comprensivo in via Cristoforo Colombo.
Il candidato presidente del Movimento 5 Stelle, Antonio Mattia, ha votato alle ore 10 a Vaglio Basilicata, in provincia di Potenza, nella scuola elementare di Vico Carmine II traversa numero 2, al seggio elettorale della sezione numero 1.
Il candidato presidente di La Basilicata Possibile, Valerio Tramutoli, ha votato alle ore 10,30 al seggio n 6 della scuola in via del Popolo a Potenza.
Il candidato presidente di centrodestra, Vito Bardi, non vota perchè non ha la residenza in Basilicata.
Nella fotogallery Carlo Trerotola, Valerio Tramutoli e Antonio Mattia al voto e Vito Bardi sul belvedere Guerricchio, uno dei punti turistici che consente di ammirare i Sassi di Matera
Il sistema elettorale
Il 24 marzo si voterà con un nuovo sistema elettorale, la cui modifica è stata approvata a metà agosto. Si tratta sostanzialmente di un sistema di voto proporzionale con la soglia di sbarramento al 3%. Tra le novità c’è l’introduzione della parità di genere – ogni lista non può avere oltre il 60% di candidati dello stesso sesso – l’abolizione del listino e del voto disgiunto. Come nel Rosatellum, votando un consigliere la preferenza andrà automaticamente anche al candidato presidente collegato. Non è previsto il ballottaggio e il premio di maggioranza sarà progressivo fino a un massimo di 14 consiglieri.
Chi sono i candidati presidenti
Gli aspiranti presidenti della Regione Basilicata sono 4 per un totale di 14 liste. Il centrosinistra sostiene Carlo Trerotola, farmacista di Potenza, scelto per preservare l’unità della coalizione dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex governatore Pittella. A Trerotola sono collegate 7 liste: Lista del presidente Trerotola, Basilicata Prima, Verdi, Partito socialista italiano, Progressisti Basilicata, Partito Democratico e Avanti Basilicata. Sul suo sito il medico dice di amare il suo lavoro e considerare “i cittadini come miei pazienti, perché credo fortemente che l’umanità sia un grande valore di riferimento” e tra i punti del suo programma ci sono politiche per favorire l’occupazione, contrasto alla povertà e sostegno alla green economy.
Il centrodestra, invece, candida Vito Bardi, generale 67enne della Guardia di Finanza, sostenuto da 5 liste: Lega, Idea per un’altra Basilicata, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Basilicata positiva. Su Facebook Bardi promuove “più sviluppo, più lavoro”, promettendo un piano di defiscalizzazione per le imprese che assumono, agevolazioni e incentivi per startup e imprese innovative e un fondo reinserimento lavorativo per chi è rimasto senza lavoro a causa della crisi.
Con il Movimento 5 stelle si presenta Antonio Mattia, 47enne laureato in giurisprudenza, che sulla piattaforma Rousseau è stato scelto con 322 voti. Sul suo profilo Facebook si legge: “Il futuro è a due passi. Legalità, competenza, sviluppo e benessere”.
Infine, la sinistra alternativa riunita nella lista Basilicata Possibile si presenta con Valerio Tramutoli, docente universitario di Fisica, che ha definito il suo gruppo “civico, ambientalista, ispirato ai valori antifascisti della Costituzione” e ha indicato nella rivoluzione tecnologica uno dei traguardi da raggiungere. Tra i primi tre “passi” indicati per creare la “Basilicata che vogliamo” ci sono l’impegno per renderla a emissioni zero, carbon free e fortemente interconnessa.
Le agevolazioni di viaggio e per categorie di elettori
Per coloro che non potranno recarsi al seggio elettorale perché affetti da gravi infermità o impossibilitati fisicamente a poter uscire dalla propria casa, è previsto il voto a domicilio. La domanda, corredata da un certificato medico della Asl e dalla copia della tessera elettorale, doveva essere inviata entro il 4 marzo al comune di residenza. Alcune agevolazioni sono state poi concordate con Trenitalia per facilitare il ritorno degli elettori che vivono momentaneamente fuori dalla Regione. I biglietti, con una riduzione del 70% per le Frecce e per gli Intercity e del 60% per i regionali, possono essere acquistati all’andata con partenza dal 15 marzo, mentre al ritorno il viaggio dovrà essere effettuato entro il 3 aprile.