Elezioni regionali Basilicata 2019, Gentilesca (ANCAC): “Situazione di stallo della politica in Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
A pochi giorni dalla presentazione delle liste ed a poco più di un mese dalle elezioni Regionali, fissate per il 24 Marzo – afferma Franco Gentilesca dell’Associazione Nazionale Consiglieri e Assessori Comunali – dopo una lunga battaglia giudiziaria che ci ha visti protagonisti per restituire ai lucani il diritto di scegliere i nuovi rappresentanti della massima assise regionale, in Basilicata regna il caos totale.
Come associazione di rappresentanza dei tanti amministratori comunali che quotidianamente lavorano “pancia a terra” per la crescita e lo sviluppo della tante realtà dislocate nei 131 comuni della Basilicata ci aspettavamo, in queste settimane successive alla sentenza emessa dal TAR di Basilicata, l’apertura di un dibattito serio e costruttivo che mettesse al centro del dibattito politico i problemi attuali in cui versa da anni la regione con le relative proposte e progetti per lo sviluppo economico mettendo al centro i giovani, il lavoro, la sanità, le infrastrutture, le opere pubbliche.
Con molta amarezza – prosegue Gentilesca – notiamo come ancora una volta i personalismi prevalgono sul bene collettivo, dove le postazioni di potere e controllo sono più importanti delle migliaia di cittadini lucani che ogni anno abbandonano la Basilicata per cercare fortuna altrove. Al centro del dibattito politico, come anzidetto, da destra a sinistra l’unico tema discusso è quella della “poltrona” di governatore con divisioni interne sul nome, senza uno straccio di proposta o programma di governo. Questa situazione di caos creata, forse volutamente dai partiti, sta creando un disinteresse generale alla vita politica e probabilmente porterà alla vittoria del partito dell’astensionismo, partito già vincente la scorsa domenica in Abruzzo dove si sono recati al voto poco più del 50% degli aventi diritto.
Stante lo status quo, è evidente come nonostante i proclami e le contestazioni giunte da più parti relativamente alla data che fissava le elezioni per il 26 Maggio, contestazioni di facciata che non si sono tradotte in un ricorso alle autorità giudiziarie, infatti, è bene ricordare come i partiti non abbiano promosso un ricorso al TAR, probabilmente proprio in virtù dell’attuale situazione di giungere il più tardi possibile al verdetto elettorale.
Un centro sinistra logorato al proprio interno, arroccato sulla posizione di Marcello Pittella che non intende arretrare di un passo alla sua candidatura a cui vanno aggiunti tutti i problemi interni al PD da decenni al governo di questa regione rappresentano lo stato odierno per cui forse bisognava votare ancora prima. Intanto, c’è chi da mesi ha presentato programma e candidato, togliendo quel ruolo guida nei processi di crescita e rinnovamento che spettavano al centrosinistra.
Come A.N.C.A.C. avevamo chiesto un rinnovamento basato su una proposta seria e credibile affidata a nuovi interpreti con un necessario ricambio generazionale per rompere definitivamente con gli schemi del passato che inesorabilmente si stanno ripentendo ancora una volta, a anche sicuramente con una chiarezza di schieramento politica e non una frammentazione come si tenta di fare da più parti.
Siamo ancora in tempo – conclude Gentilesca – per invertire la rotta, sono in tanti gli amministratori locali che quotidianamente sono ci chiedono di essere loro portavoce in questo marasma politico-istituzionale. Le amministrazioni locali ed i cittadini lucani hanno bisogno di sostegno e non di spot elettorali periodici, cambiare è ancora possibile, pertanto chiediamo a tutte le parti in campo di terminare con i giochi di potere e mettere in campo i programmi e proposte utili Basilicata così da aprire finalmente il dibattito sui temi. Come A.N.C.A.C siamo disponibili a confrontarci sui temi ed a proporre soluzioni alle tante problematiche che affliggono la regione.