“Siamo preoccupati che il destino della comunità lucana possa essere affidato, in seguito all’esito elettorale, a forze populiste e sovraniste, condannando la regione ad un eterno presente fatto di promesse, dei ‘faremo’ e ‘realizzeremo’a cui assistiamo quotidianamente sul versante del governo nazionale, di continuo rinvio ad un improbabile futuro”.
Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vito Santarsiero e il consigliere regionale del Pd, Achille Spada che aggiungono: “Le forze organizzate del centro sinistra, progressiste, insieme al mondo dell’associazionismo sociale, del lavoro e della produzione sono ancora in grado di sprigionare quelle energie positive per proporre un progetto di sviluppo e di coesione sociale della comunità regionale ripartendo dal proprio fondativo e inossidabile patrimonio di valori e di idee come i principi di uguaglianza, di solidarietà, di giustizia sociale, di tolleranza, di sviluppo sostenibile, di primato della persona”.
“Per realizzare questo – continuano – è però necessario che ricorrano due condizioni: che si lavori per costruire l’unità del Centro sinistra tralasciando, con un atto di generosità, i personalismi, i dicktat, i veti e le sterili antipatie o simpatie per ricomporre il senso di una comunità politica che abbia un disegno strategico e unitario sul futuro della regione e delle amministrazioni locali, che si sia capaci di interpretare il sentimento di cambiamento che diffusamente pervade la società lucana e i cui segnali non possono essere sottaciuti e neanche sottovalutati”.
“Non siamo ancora ‘fuori tempo massimo’– concludono Santarsiero e Spada – perché il segretario regionale del Pd e Marcello Pittella, ognuno per il proprio ruolo, assumano un’iniziativa politica volta a istituire un tavolo di confronto di tutte le forze politiche che si riconoscono nel centro sinistra che, sulla base dei presupposti di cui sopra, scongiuri una frattura e una scomposizione che altrimenti sembra inevitabile”.