Elezioni regionali Basilicata 2024, Cupparo (Forza Italia): “Con la scelta di Marcello Pittella e di Azione si rafforza l’azione riformista del centrodestra”. Di seguito la nota integrale.
Sono convinto che la scelta di Marcello Pittella e di Azione di intesa politico-programmatica con il centrodestra a sostegno di Bardi rafforzerà l’azione del nuovo governo regionale e della maggioranza che il 21 e 22 aprile riceveranno la fiducia dei lucani. Sarà preziosa la sua esperienza politica come sarà significativo il suo lucido apporto di proposte. Del resto, la mia presenza a Nemoli all’incontro-dibattito che il 26 ottobre scorso Azione ha organizzato ha testimoniato che il dialogo e il confronto con lui e Azione con il suo leader Calenda non solo sono sempre utili ma possono portare risultati positivi per liberare la politica da incomprensioni ideologiche e portare benefici alle nostre comunità. Ricordo che Forza Italia, grazie all’ intuizione del suo fondatore, Silvio Berlusconi, è nata dall’incontro di tre grandi filoni del pensiero politico italiano, quello cattolico, liberale e socialista. In questo ambito il riformismo non è stato e non è un’ideologia, e per questo non abbiamo mai voluto rinunciare al riformismo per lasciarlo ad esclusivo uso della sinistra. Una conferma è venuta dal recente congresso nazionale di Forza Italia, che ha deciso attorno ad Antonio Tajani di rilanciare e aggiorna il Progetto nato nel 1994 nel solco che il Presidente ha tracciato e ci ha affidato. Il grande appello rivolto da Tajani a tutti i cittadini che si riconoscono nel popolarismo europeo, perché combattano con noi una grande battaglia per costruire la dimora punto di riferimento degli italiani che vogliono una forza seria, credibile, affidabile, responsabile, alla quale affidarsi anche nei momenti di difficoltà sta dando buoni riscontri di adesioni e condivisioni. C’è un elettorato moderato, cattolico, liberale e riformista che è disincantato e in buona parte deluso dalle proposte politiche di altri partiti, in particolare dello schieramento di centro sinistra, con il quale vogliamo riprendere l’ascolto, il dialogo, il confronto. Sono certo che questo lavoro di collaborazione tra le aree cattolica, liberale e riformista determinerà le condizioni per una più forte ed innovativa spinta del governo regionale dei prossimi cinque anni.