Giuseppe Digilio, vice presidente nazionale di Alleanza Ecologica Movimento Popolare, commenta la probabile candidatura di Roberto Speranza per il centro sinistra alle prossime elezioni regionali previste in autunno. Di seguito la nota integrale.
Alla fine la Basilicata ha risposto “pan per focaccia” alla Lombardia di Belsito e alla Regione Lazio di Fiorito, con le dovute proporzioni, s’intende, ma sulla stessa onda lunga del “così fan tutti”.
Quanto lunga sia l’onda, è ancora presto per poterlo dire. Fatto sta che il PD ha convocato gli stati generali, non proprio d’urgenza in verità, per elaborare la strategia per arginare l’emorragia di consensi che alle prossime regionali potrebbe travolgerlo più di quanto non sia avvenuto nelle elezioni politiche dello scorso febbraio.
Strategia che, a leggere i resoconti giornalistici, si sintetizzerebbe nella richiesta accorata rivolta al Presidente del Gruppo Parlamentare alla Camera, on. Roberto Speranza, di rientrare urgentemente da Roma, per proteggere il PD regionale da eventuali attacchi di scarso “rinnovamentismo”, guidando lui stesso la Coalizione di centrosinistra come candidato Presidente.
Niente primarie per l’on. Speranza (neanche in questa occasione). Non occorrono se glielo si chiedesse come supremo sacrificio da compiere in nome della coesione tra le diverse anime del partito.
La soluzione Speranza, infatti, eviterebbe gli impietosi e doverosi outing su ciò che NON è stato fatto in questi anni, ma non limiterebbe certo il giudizio politico degli elettori sull’attuale classe dirigente che ha contribuito, con il proprio modus operandi, ad accrescere il diffuso mal contento negli elettori che ha generato l’attuale situazione d’incertezza politica.
Il punto di svolta contro avversari pericolosamente invisibili che hanno offerto già prova della loro forza, a nostro avviso, viceversa, è il totale rinnovamento della classe dirigente che si candida ad amministrare la Regione Basilicata.
Se così non sarà, il PD dovrà assumersi la responsabilità di certificare nei fatti che l’interesse prevalente, ancora una volta per questa classe dirigente, potrebbe non essere il “Bene Comune” ma quello personale di pochi.
Giuseppe Digilio, vice presidente nazionale di Alleanza Ecologica Movimento Popolare
farebbero cosa gradita a non presentarsi per niente alle prossime regionali!
IL PD DOPO QUELLO CHE E’ ACCADUTO IN REGIONE PENSA DI RITORNARE COME SE NULLA FOSSE.
MI AUGURO CHE I LUCANI QUESTA VOLTA NON SI FANNO FREGARE NUOVAMENTE, ALTRIMENTI C’E’ LO MERITIAMO.
me lo auguro anche io!
Digilio ha ragione per il PD, solo che non capisco come fa a far parte d un partito come “Alleanza Ecologica”, firmato un pescatore incazzato dell’inquinamento di alcuni protetti !!!!