Il senatore di COR Cosimo Latronico è uno dei cinque parlamentari che hanno presentato un pacchetto di emendamenti al decreto enti locali per sostenere l’obiettivo di Matera capitale europea della cultura 2019. Di seguito la nota inviata dal senatore Latronico e i testi degli emendamenti.
“Abbiamo predisposto e presentato un pacchetto di emendamenti al decreto enti locali per sostenere l’obiettivo di Matera capitale europea della cultura 2019. Lo sforzo fatto l’anno scorso, in occasione della legge di stabilità, va proseguito per mettere la città davvero nella condizione di giungere in maniera adeguata a realizzare l’ambizioso traguardo”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “Raccogliendo lo stimolo del sindaco De Ruggieri, della giunta, dell’intera assemblea consiliare e delle forze produttive e sociali della città, abbiamo riproposto una serie di emendamenti che vanno nella direzione di assegnare risorse aggiuntive sia per la spesa corrente per acquisizione di servizi, compresa quella per il personale (2 milioni di euro nel quadriennio), che per investimenti infrastrutturali per una cifra di 50 milioni di euro. Insieme a queste proposte tutte coperte si aggiunge una posta che propone il finanziamento per 100 milioni di euro per il completamento della tratta ferroviaria Ferrandina Matera. Ci attendiamo una convergenza di tutti i colleghi lucani e del governo perché l’impegno a fare di Matera la sfida del Mezzogiorno abbia una declinazione concreta. Il governo aveva promesso la stessa attenzione, anche in termini finanziari, che ha avuto Expo, senza pretendere questo, occorre un’attenzione immediata, concreta e tangibile. Questi decreto legge, destinato agli enti locali, e’ un primo strumento che va utilizzato per imprimere un’accelerazione ed una declinazione concreta agli impegni presi da più parti”.
A.C. 3926
Emendamento
Art.7
Dopo l’articolo 7 aggiungere il seguente:
Articolo 7-bis
(Matera Capitale europea della Cultura)
Per le finalità di cui all’articolo 1 comma 346 della legge 28 dicembre 2015 n. 208 è autorizzata la spesa di ulteriori € 500. 000 annuì per ciascuno gli anni dal 2016 al 2019 da utilizzarsi anche per il
funzionamento dei progetti di potenziamento e di miglioramento delle
attività e dei servizi dell’ente. All’onere derivante dal presente comma pari a € 500. 000 annuì per ciascuno gli anni dal 2016 al 2019 si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui
all’articolo 1 comma 200 della legge 23 dicembre 2014 n.190. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio per l’attuazione del presente decreto.
On. Cosimo Latronico
On. Rocco Palese
On. Gianfranco Chiarelli
On. Antonio Di Staso
On. Trifone Altieri
A.C. 3926
Emendamento
Art.7
Dopo l’articolo 7 aggiungere il seguente:
Articolo 7-bis
Per l’anno 2016, limitatamente agli immobili non esentati ai sensi della vigente disciplina, i comuni possono mantenere la maggiorazione TASI di cui al comma 677 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, ove deliberata, per l’anno 2015, entro il 30 settembre 2015 nel
rispetto delle condizioni previste dal predetto comma. In deroga a quanto disposto all’articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, per l’anno 2015 sono valide le deliberazioni relative a regolamenti, aliquote e tariffe di tributi adottate dai comuni entro il
30 settembre 2015, per le quali siano state correttamente e compiutamente espletate le procedure di pubblicazione di cui al quinto periodo del comma 13-bis dell’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, al settimo periodo del comma 688 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e al primo periodo del comma 8 dell’articolo 14 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23.
On. Cosimo Latronico
On. Rocco Palese
On. Gianfranco Chiarelli
On. Antonio Di Staso On. Trifone Altieri
A.C. 3926
Emendamento
Art.7
Dopo l’articolo 7 aggiungere il seguente:
Articolo 7-bis
(Matera Capitale europea della Cultura)
1. Al fine di governare e di gestire il riconosciuto ruolo di Capitale Europea della Cultura per il 2019, al Comune di Matera non si applicano, nel limite di 1 milione di euro annui, fino al 31 dicembre 2019 le norme di contenimento delle spese per l’acquisto di beni e servizi nonché quelle limitative delle assunzioni di personale, anche con forme contrattuali flessibili, previste dalla legislazione vigente a carico dei soggetti inclusi nell’elenco dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni. Per garantire tale obiettivo in favore del Comune di Matera è autorizzata la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni del quadriennio 2016-2019.
2. All’onere di cui al comma 1, pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2019 si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, come rifinanziato dalle maggiori entrate rinvenienti dall’articolo 11 del decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59.
3. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio per l’attuazione del presente decreto.
On. Cosimo Latronico
On. Rocco Palese
On. Gianfranco Chiarelli
On. Antonio Di Staso
On. Trifone Altieri
A.C. 3926 Emendamento
Dopo l’articolo 7 aggiungere il seguente:
Articolo 7-bis
(Matera Capitale europea della Cultura)
1 Per l’anno 2016 è attribuito al comune di Matera un contributo di 25 milioni di euro a titolo di concorso al finanziamento delle spese per la realizzazione di infrastrutture, attività ed eventi connessi alla manifestazione « Capitale europea della cultura 2019 ». Il contributo di cui al primo periodo non è considerato tra le entrate finali di cui all’articolo 31, comma 3, della legge 12 novembre 2011,n. 183, rilevanti ai fini del patto di stabilità interno 2016.
2. Al relativo onere, pari a 25 milioni di euro per l’anno 2016 e di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni, 2017 e 2018 si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1 comma 200 della legge 23 dicembre 2014 n.190.
3. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio per l’attuazione del presente decreto.
On. Cosimo Latronico
On. Rocco Palese
On. Gianfranco Chiarelli
On. Antonio Di Staso
On. Trifone Altieri
A.C. 3926 Emendamento
Dopo l’articolo 7 aggiungere il seguente:
Articolo 7-bis
(Matera Capitale europea della Cultura)
1 Per la realizzazione del programma di interventi della città designata “ Capitale europea n della cultura per l’anno 2019 è autorizzata la spesa di 5 milione di euro per l’anno 2016, 12 milioni di euro per l’anno 2017 , 8milioni per l’anno 2018.
2. Al relativo onere, pari a 25 milioni di euro per l’anno 2016 e di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni, 2017 e 2018 si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1 comma 200 della legge 23 dicembre 2014 n.190.
3. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio per l’attuazione del presente decreto.
On. Cosimo Latronico
On. Rocco Palese
On. Gianfranco Chiarelli
On. Antonio Di Staso
On. Trifone Altieri
A.C. 3926 Emendamento
Art.10
All’articolo 10 dopo il comma 1 aggiungere il seguente:
1 –bis. È autorizzata la spesa di euro 40 milioni di euro per l’anno 2016 e di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni, 2017 e 2018 per il completamento dei lavori della tratta ferroviaria Matera – Ferrandina. Al relativo onere, pari a 40 milioni di euro per l’anno 2016 e di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni, 2017 e 2018 si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1 comma 200 della legge 23 dicembre 2014 n.190. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio per l’attuazione del presente decreto.
On. Cosimo Latronico
On. Rocco Palese
On. Gianfranco Chiarelli
On. Antonio Di Staso
On. Trifone Altieri