Emendamento Lega al Decreto Legge Crescita, Summa: “Al Mezzogiorno scippati 60 miliardi di euro. Grave il silenzio dei deputati lucani e del governo regionale. Bardi assuma una posizione”. Di seguito la nota integrale.
“Grave che si tenti uno scippo al Mezzogiorno nel silenzio totale della sua rappresentanza politica”.
È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa sull’ emendamento della Lega al dl Crescita che prevederebbe il trasferimento di risorse dal Fondo Sviluppo e coesione alle singole regioni “mettendo in discussione – afferma Summa – l’attuale ripartizione del Fondo in base alla quale l’80% delle risorse è destinato al sud e il 20% al resto del Paese.
Affidare la titolarità e la gestione delle risorse per le politiche di coesione senza alcun vincolo di destinazione territoriale – continua il segretario generale – significa dirottare quasi 60 miliardi di euro dal Mezzogiorno, volutamente privandolo di risorse aggiuntive finalizzate proprio a superare quel gap nord/sud che tutt’oggi rappresenta un freno per lo sviluppo dell’intero Paese. Un’operazione finalizzata a mettere le basi per quell’autonomia differenziata tanto cara alla Lega che metterebbe in ginocchio la nostra Basilicata.
È grave – conclude – che tale scippo si stia consumando nel silenzio dei rappresentati lucani in Parlamento, le stesse forze, da Fratelli d’Italia alla Lega, che sostengono il governo regionale retto dal presidente Bardi, da cui ci aspettiamo una presa di posizione netta contro questo maldestro tentativo.
Si assuma una posizione chiara sull’emendamento, lo si blocchi nelle sedi deputate dando una effettiva rappresentanza a questo territorio”.
Nella ricostruzione grafica di Sergio Laterza una profetica immagine di Matteo Salvini che “mangia” il territorio lucano, rappresentato in forma di focaccia (foto www.SassiLive.it)