Emergenza cinghiali sul territorio materano, Michele Giordano (presidente Fratelli d’Italia provincia di Matera): “Sul tema, ogni azione fino ad oggi messa in campo dalla nostra governance, sono state sempre tese a fronteggiare il fenomeno nel migliore dei modi, ma soprattutto con criterio e metodo, anche se questo modo di operare, talvolta è stato strumentalizzato, così come l’operosità è stata rifilata per silenzio, ma i dati non mentono”. Di seguito la nota integrale.
Mentre c’è chi si limita ad evidenziare fatti già noti senza però farsi carico di una situazione emergenziale che non può che essere condivisa, senza mostrare alcun cenno propositivo, la Regione da un nuovo impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nel parco Regionale della Murgia Materana e delle Chiese Rupestri. Cosimo Latronico Assessore di Fratelli d’Italia all’Ambiente, Territorio ed Energia, ha da pochi giorni reso pubblico l’azione di individuazione di un soggetto economico per l’affidamento della concessione del servizio di contenimento della specie cinghiale mediante gabbie di cattura all’interno del Parco della Murgia Materana nel rispetto delle strategie di intervento per la eradicazione della PSA – Peste Suina Africana, sottolineando inoltre, che la nuova governance dell’Ente, presieduta da Giovanni Mianulli, a pochi mesi dal suo insediamento, ha già messo in campo misure concrete per tendere all’obiettivo di prelievo dei capi previsti dal piano di eradicazione della peste suina africana, approvato di recente dalla giunta Bardi, che stima ben 5.000 capi presenti nel perimetro del parco della Murgia Materana.
Fratelli d’Italia ancora una volta grazie ad un lavoro condiviso e sinergico su più livelli, dimostra di essere determinante per la risoluzione efficace di problematiche importanti per il territorio come lo è quello relativo alla proliferazione dei cinghiali che sempre più spesso invadono anche i nostri centri abitati, minacciando la sicurezza dei cittadini ma anche l’incolumità dei nostri agricoltori ed imprenditori.
“La scelta dell’Assessore Latronico di lavorare con l’ufficio Parchi per cercare di dare ulteriore impulso alle azioni di controllo della specie cinghiale nel rispetto del nuovo quadro normativo nazionale e regionale, dimostra grande strategia e lungimiranza – afferma il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia per la provincia di Matera Michele Giordano – Quanto fino ad ora da noi mosso è assolutamente in linea con le azioni che si stanno già effettuando nei parchi nazionali e regionali e nelle aree protette, ovvero, in sinergia con gli Enti Gestori, con il Commissario nazionale per la peste suina africana e con le Direzioni generali Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Salute e Politiche della Persona. Ci tengo a sottolineare che sul tema, ogni azione fino ad oggi messa in campo dalla nostra governance, sono state sempre tese a fronteggiare il fenomeno nel migliore dei modi, ma soprattutto con criterio e metodo, anche se questo modo di operare, talvolta è stato strumentalizzato, così come l’operosità è stata rifilata per silenzio, ma i dati non mentono. Non è mai stato e non sarà mai nostro interesse vestirci di slogan privi di contenuti o dare soluzioni palliative. Evidenziare una criticità sui social può essere a volte utile ma resta un’azione fine a sé stessa se non sono seguiti da azioni concrete e se determinate questioni non si portano poi sui tavoli opportuni e condivisi.
Quando si va oltre la propaganda e i colori politici, il lavoro condiviso non tarda a dare i suoi frutti. L’emergenza cinghiali nella città e nella provincia di Matera, nel rispetto delle direttive nazionali in materia di controllo della fauna selvatica, che definisce anche ruoli e competenze, riguarda tutti, andava necessariamente affrontato da tutti. Fratelli d’Italia ha risposto all’appello istituzionale ed alle istanze della nostra comunità ancora una volta prontamente – conclude Michele Giordano – certi di poter essere ancora una volta determinanti negli interessi solo ed esclusivamente della gente e del nostro territorio”.