Antonio Cappiello, Segretario Regionale Lega-Salvini Premier Basilicata, e Adriana Domeniconi, Coordinatrice Donne Basilicata Lega-Salvini Premier in una nota congiunta hanno inviato alla nostra redazione fanno il punto sull’incontro promosso con i cittadini di Metaponto in cui sono stati affrontati i problemi del centro in provincia di Matera.
Metaponto, perla lucana della Magna Grecia, dove si trovano ancora segni e resti archeologici che testimoniano il passaggio di un popolo che ci ha tramandato l’essenza della cultura e della bellezza, è diventata, purtroppo, nel 2018 un centro dove i suoi abitanti ogni giorno vivono in uno stato di precarietà e di panico per la macroscopica criticità che si è venuta a creare dopo l’inserimento di 350 immigrati, non identificati, a fronte dei suoi 500 abitanti per lo più anziani. Il grazioso borgo si è trasformato in un far- west dove coloro che dovrebbero essere ospiti si arrogano il diritto, con arroganza e prepotenza, di prevaricare i padroni di casa che sono diventati “ospiti” a casa loro! Si assiste quotidianamente ad una situazione fuori controllo dove i clandestini si permettono di distruggere l’albergo dove sono ospitati, di offendere gli abitanti del piccolo centro, di minacciare i passanti; attimi di terrore si sono vissuti il 6 Febbraio scorso, quando un migrante, originario del Sudan in una via del centro di Metaponto, ha cominciato ad intimorire ed intimidire i passanti brandendo due mannaie ed un coltello da macellaio. Si è potuta evitare la tragedia solo con il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, che non con poche difficoltà, ha immobilizzato ed arrestato il clandestino! La domanda nasce spontanea: l’amministrazione comunale sussiste oppure è un fantasma che si aggira invisibile nel borgo con gli occhi bendati? Abbiamo verificato che esistono delle autorimesse colme di immigrati stipati uno sugli altri che pagano 15 euro a persona, una ex segheria che dovrebbe essere controllata dal curatore fallimentare e che invece è occupata in modo abusivo dai clandestini con un inesistente e non rispettato ordine di sgombero e con a disposizione utenze che si ignora da dove siano collegate. La situazione per i cittadini metapontini è tragica ed è per questo che il Coordinamento Lega – Salvini premier è intervenuto per sostenere e per cercare di arginare questo status quo. A parte il fattore immigrazione il quadro generale a Metaponto è critico: 1) Erosione delle spiagge, 2) Pulizia del canale con conseguente bonifica, 3) Lotta alle zanzare, 4) Accertamento di casi di malaria nella fascia ionica, 4) Disattivazione pista Mattei con nocumento del trasporto di merci agricole e dell’incremento del turismo e inoltre la carenza più grave ed enorme è la crisi dell’agricoltura, purtroppo, non solo in questa zona, ma in tutta l’Italia ; il quadro è abbastanza fosco: mancano riforme strutturali ed infrastrutturali per un settore in agonia, che nonostante tutto con molti sacrifici e fatica da parte degli agricoltori continua a resistere e a produrre delle eccellenze; latita la nostra odierna classe politica centrale e regionale, incapace di supportare concretamente nuove forme di imprenditoria agricola e di tutelare quelle floride ed esistenti a vantaggio delle grandi industrie che delocalizzano le fabbriche con perdita di posti di lavoro in Italia. E così, accettando i diktat dell’Europa si privilegia l’olio tunisino a quello lucano e tanti altri prodotti di cui deteniamo il primato che vengono sostituiti con altri di scarsa qualità che arrivano da altri Paesi a prezzi più bassi perché esenti da dazi. Queste le istanze dei cittadini di Metaponto riferite ad Antonio Cappiello, Segretario Regionale Basilicata di Lega – Salvini Premier, candidato capolista alla Camera, ad Adriana Domeniconi, Coordinatrice Donne Basilicata di Lega – Salvini Premier, candidata al Senato, ad Antonio Giordano, candidato al Senato per Lega – Salvini Premier Basilicata e ad Antonio Fazzino, Responsabile Immigrazione e Sicurezza di Lega – Salvini Premier Basilicata. Il Coordinamento Lega – Salvini Premier Basilicata auspica che con tempestività il Comune di Bernalda si possa attivare ed apportare delle soluzioni a queste gravi emergenze ed insicurezze che si procrastinano da troppo tempo per i cittadini di Metaponto e di conseguenza anche per i materani che possiedono una seconda casa in questo meraviglioso territorio e che, purtroppo, sono penalizzati da questa invasione di migranti che arreca nocumento al turismo e di conseguenza una svalutazione e deprezzamento degli immobili. Se il Comune di Bernalda dovesse continuare con questo immobilismo ed incapacità di gestione del bellissimo borgo di Metaponto, si renderebbe necessario un commissariamento. Anche perché, cosa più grave di tutte, Metaponto e Bernalda si sono proposte in un gemellaggio con Matera 2019, situazione che avrebbe dovuto fare da volano per un incremento turistico per queste meravigliose località. Ed invece…”Lasciate ogni speranza o Voi che entrate”!
Nella foto una tendopoli di migranti in prossimità del borgo di Metaponto