Pasquale Di Lorenzo, Coordinatore provinciale FLI Matera, riapre il dibattito sull’imminente abolizione delle Province italiane. Un ruolo importante sarà affidato proprio alla Regione Basilicata, che avrebbe già la soluzione in tasca per evitare pericolose “guerre di campanile”. L’idea è quella di aprire un ufficio di rappresentanza – alla fine di questo si tratterà – che rischia però di rivelarsi un ente inutile da insediare a Matera, per far salva cosi l’ unità regionale. Di seguito la nota inviata in cui Di Lorenzo respinge questa soluzione.
Che l ‘anno 2012 sarà l’ anno dell’ unita lucana cosi come ha affermato De Filippo con uno slogan emotivo ed indubbiamente d ‘effetto credo che pochi ci credano piuttosto riteniamo che invece sarà l’ anno della crisi definitiva del sistema politico amministrativo del modello Regione- capoluogo.
Il provvedimento del Governo nazionale con il quale si è determinata la eliminazione della Provincia di Matera, anche se auspicavamo la eliminazione di tute le provincie, rappresenta solo l’atto finale formale con cui si decreta la fine piuttosto di una politica e di una classe dirigente politica ventennale che ha sempre costruito un modello Potenza centrico e che oggi soccombe soprattutto per la impossibilità di affrontare i problemi irrisolti da sempre ed aggravati dalla crisi economica non affrontabile con la esiguità dei numeri di una regione grande quanto un quartiere di Napoli.
In queste ore, del resto, non ci aspettavamo che una reazione conservatrice come quella annunciata da presidente De Filippo e a ruota da tutto lo stato maggiore del centrosinistra lucano a cui si sono
accodate le demagogiche ed incoerenti prese di posizione dello stesso del Pdl volte a tutelare un sistema-apparato, un modello che non funziona più, inadeguato nell ‘affrontare le difficili sfide che ci
attendono da subito.
Ma questa classe dirigente miope ha trovato la soluzione: aprire un ufficio di rappresentanza – alla fine di questo si tratterà – di un ente inutile a Matera e far salva cosi l’ unità regionale! E per fare
digerire al materano questa trovata non mi stupirei se nei prossimi giorni si susseguano richiami all’ identità, alla tradizione, all’ orgoglio, all’appartenenza condito da un campanilismo ipocrita con l
aiuto magari di storici ed intellettuali mobilitati all’ occorrenza.
Noi riteniamo che invece bisogna muoversi verso nuove strade, più ardimentose e coraggiose ,se si vuole meno conservatrici, ma non impossibili. Anzi!
Sperimentando ed intensificando contatti con Comuni contigui e sviluppando un modello provinciale nuovo non per forza ristretto agli attuali confini provinciali. Ma un ruolo fondamentale nel individuare una nuova via di sviluppo e dell ‘organizzazione politico amministrativa oggi è in capo
soprattutto alla Città di Matera e a Pisticci e Policoro per il metapontino. Siano queste realtà,con i loro cittadini a decidere del proprio futuro se perseguire nuove strade, nuove aggregazioni nell
‘interesse delle loro economie o se vorranno accontentarsi di tenere salva l’unità della Regione con un sede di rappresentanza a Matera della Provincia di Potenza .
Pasquale Di Lorenzo, Coordinatore provinciale FLI Matera
….ASSOLUTAMENTE NO!!!!….altri posti e soldi spesi per niente!!!
PROVINCIA CANCELLATA E TUTTI A CASA!!!
quando verrà meno il carrozzone politico dell’ente Provincia di Matera con gli enti inutili collegati di Ageforma e Apea, sarà un sollievo per gli sprechi e le inefficienze. In realtà tutte le province meritano di sparire, non avendo servizi essenziali alla cittadinanza e la riforma dello stato dovrebbe essere più organica e prevedere per la Basilicata come capoluogo di regione Matera, città di importanza notevole anche per la Puglia e la Calabria, sia geograficamente che economicamente… il nostro problema è una classe dirigente regionale mediocre e parassitaria!!!
MaterAzione – Gruppo di Azione Civica per Matera
o Matera capoluogo di regione o della nuova ed unica provincia, o allora restassero da soli i montagnoli ed andiamocene in puglia..