Il candidato consigliere regionale Enzo Acito della lista Forza Italia-Berlusconi per Bardi in una nota sottolinea la necessità di un cambiamento in occasione delle prossime elezioni regionali in Basilicata e “propone l’alternanza politica come elemento positivo e di crescita per la Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
“La Basilicata ha bisogno di cambiare. Ed è finalmente pronta a farlo. Il Centro-Destra, ed i suoi rappresentanti, stanno raccogliendo il giusto consenso e raccogliendo idee e stimoli dalla società civile, pronta a segnare il nuovo corso politico lucano” Enzo Acito, Candidato con Forza Italia – Berlusconi per Bardi Presidente – per la provincia di Matera, si propone come attuatore di un concreto cambiamento, puntando alla forza delle relazioni, dei processi di innovazione che ha già concretamente avviato in Regione, e che possono diventare il nuovo, concreto, volano di sviluppo.
La Basilicata è segnata da oltre trent’anni di governo del centrosinistra che, con politiche incomprensibili e contraddittorie, “ha di fatto impoverito i nostri territori, obbligando i più giovani, spesso i più preparati professionalmente, a migrare per realizzare i propri obiettivi professionali, col conseguente spopolamento dei nostri centri abitati, attuando un “divorzio consensuale” fra genitori e figli, consensuale ma doloroso”.
Aree industriali semideserte, aree artigianali non adeguatamente servite e infrastrutturate, aziende agricole non opportunamente dotate di processi produttivi innovativi, tutto questo racconta delle fallimentari politiche di sviluppo messe in atto dal PD durante il suo lungo governo nella Regione.
Occorrono progetti innovativi, la capacità di concretizzare una nuova politica di sviluppo, urge quindi un significativo cambio di passo. Una visione nuova, dove il cittadino o l’imprenditore venga inteso come una risorsa per la collettività e non un “clientes” utile ai fini elettorali.
La politica regionale chiede azioni concrete orientate al cambiamento. Occorre che si creino realmente le condizioni per una democratica alternanza ai vertici amministrativi della Regione. E questa volta, forse, come non mai, le condizioni paiono esserci.
Contrastare il “Familismo Amorale” diffuso nella nostra politica, secondo la definizione che ne ha dato Edward Banfield “unicamente i vantaggi materiali di breve termine della propria famiglia nucleare, supponendo che tutti gli altri si comportino allo stesso modo”, questo è un obiettivo importante della nuova politica lucana.
Il Presidente uscente Pittella sembra, quasi, non si renda conto della gravità delle accuse che gli vengono rivolte. Con tutte le cautele del caso, nella presunzione di innocenza sino al 3° grado di giudizio e nel confermare la indispensabile impostazione garantista, ci sembra comunque molto grave la chiamata in correità del restante personale politico che lo ha sorretto come Presidente.
La Basilicata può scegliere di cambiare, è arrivato il momento di farlo, la politica diventi strumento attivo di rinnovamento, noi siamo pronti!