Il materano Enzo Di Pede, dirigente del Partito Democratico cittadino ha inviato una nota in cui si sofferma sulla “persistente incompatibilità di alcuni dirigenti e garanti del partito nella città dei Sassi. Di seguito la nota integrale.
Intervento di Enzo Di Pede, dirigente PD materano
Ieri ci saremmo attesi una qualche verità nelle parole di chi si è dimessa. All’ordine del giorno, infatti, c’era solo un punto: le dimissioni della segretaria Simonetta Guarini, già comunicate ai mas media, nelle scorse settimane. Ciò è avvenuto dopo soli nove mesi dalla mia richiesta di dimissioni dall’incarico di assessore, perché incompatibile con quella di segretaria. Io pensavo che in giunta rappresentasse il PD assente e quindi dopo l’ingresso degli assessori PD, si sarebbe dimessa dalla giunta avendo esaurito il ruolo che Adduce gli aveva affidato. Ma la Guarini, del mandato congressuale se ne infischia ed ha preferito scegliere l’indennità di assessore, pur avendo già, altro lavoro. Ci sono alcuni che hanno il privilegio di poter avere la memoria corta, soprattutto quando essa potrebbe creare più di qualche imbarazzo. Peccato che ancora una volta si è consumata una opportunità per ristabilire adottando un coportamento corretto, il dialogo unitario ed una metodologia democratica in un partito che in regione, nelle due provincie e in buona parte dei comuni ha responsabilità di governo e dei suoi comportamenti deve rispondere alla gente e agli alleati di governo. Il PSI ancora grida, contro Adduce, all’imbroglio!
Ma per fortuna, si fa per dire, la direzione cittadina del Partito Democratico di Matera, ha avuto il privilegio di essere presieduta dall’incompatibile e despotico Muscaridola, sempre, forte coi deboli e debole coi forti.
La scarsa considerazione in cui teniamo le regole del partito democratico a partire dal suo statuto, rivela quanto riescano ad essere distratti quando gli conviene. Mi viene il dubbio che per loro, le regole siano un optional. Come non ricordare la pronuncia del presidente del comitato di garanzia del PD nazionale on. Luigi Berlinguer sul caso Penati!
Nel mio intervento ho salutato il nuovo corso, che nel paese si viene delineando, favorevole al centro sinistra quando il PD mette persone serie in lista per amministrare le città, anche se l’astensionismo così diffuso resta ancora la malattia da guarire.
A Matera come in Basilicata, si inizia a respirare aria di rinnovamento, gruppi di simpatizzanti ed iscritti al partito si stanno organizzando per dare lustro al PD materano, sperando di fare a meno di populisti e demagoghi. Mi riferisco a coloro che dopo aver contribuito a deturpare il territorio, il paesaggio cittadino, l’ambiente e la nostra storia, crede di poter guidare il carro del rinnovamento, sventolando una bandiera ambientalista e richiamando i principi e le condizioni della proclamazione nell’elenco dei siti patrimonio mondiale dell’umanità.
Si ha la senzazione che le installazioni delle pale eoliche siano state messe in campo, per nascondere qualcos’altro, per reclamare a fondo comunicato, l’ampliamento delle discariche.
Mi chiedo, come mai, a parte la gaffe del consigliere regionale di Miglionico, non si è detto nulla sul fenomeno oramai diffuso degli impianti fotovoltaici, che sul confine del Parco della Murgia o di quelli eolici che stanno vicini a Torre Spagnola che già svettano numerosi?
A tal proposito lo smemorato sindaco non ricorda il protocollo di intesa con l’Italcementi, che ha firmato con la Provincia di Matera, insieme all’allora presidente dell’Ente Parco Cifarelli. Non ricorda che l’art. 4 recita: “di condividere iniziative finalizzate all’eventuale ulteriore ottimizzazione del contenimento, di emissioni, rumore, consumi idrici ed energetici e per l’utilizzo di combustibili maggiormente “sostenibili e compatibili” con le performance produttive dell’impianto Italcementi”.
O della delocalizzazione dell’impianto dell’Italcementi di San Vito, in via Altamura, su decine di ettari di terreno, altro ingresso da deturpare nella città candidata a capitale della cultura 2019.
Mi ricordo l’intervento del sindaco nell’ultima direzione, dove dichiarava che lui e la sua corte avevano bloccato le clientele, ma forse in quel momento anche lui era colpito da amnesia acuta, come spesso gli succede.
Se vuole capire quanto sia popolare la sua azione di guida cittadina, invece di chiudersi al sesto piano, scenda ai piani inferiori o cammini per la strada. Chi ci va sente quanto sia grande la delusione e lo scontento per la sua opera. Soprattutto perché non riesce a mantenere alcuno dei suoi impegni, naturalmente per colpa di altri. Ma forse interverrà una nuova prescrizione e tutti potranno essere assolti con formula piena. Ho letto le lamentazioni di Cifarelli sul mancato riconoscimento del PD alla sua integrità di recente certificata, ma, i fatti di Serra Venerdì sono veramente accaduti e la città lo sa.
Le elezioni regionali sono a Novembre e questo mi fa dire che non è più tempo per gingillarsi con i propri affari, ma occorre dedicarsi alla città e ai suoi problemi, stendendo un velo pietoso su questa amministrazione, dove, tra l’altro, gli indirizzi del consiglio comunale non vengono nemmeno presi in considerazione.
Come dimenticare che l’allora capo gruppo PD regionale, ora assessore, Luca Braia era riuscito ad inserire in bilancio 200 mila euro per interventi urgenti di opere pubbliche nei rioni Sassi e che la struttura comunale aveva approntato il progetto preliminare, ma quei soldi non ci sono più. Nell’assestamento, mentre nella stessa seduta consiliare si approvava l’indirizzo, quei fondi erano già stati dirottati a favore dell’ambiente: forse per le discariche? La nostra segretaria cittadina era distratta anche qui dal cultural tramezzino del 2019 e seguenti. Anche qui ha mancato la funzione per la quale era stata inserita in giunta, quella, cioè di segretaria cittadina del partito democratico di Matera. Se dovessimo tirar le conseguenze per la incompatibilità tra la carica di segretario cittadino e quella di assessore a Matera, forse dovremmo dichiarare nulle quelle poche decisioni votate, tra l’altro, senza numero legale, nella direzione cittadina, nei nove mesi di incompatibilità della Guarini.
L’11 giugno abbiamo ricordato il 29° anniversario della morte di Enrico Berlinguer.
La speranza è che i suoi richiami servano a tutti noi ed anche al presidente della Commissione Provinciale di Garanzia di ritrovar la retta via smarrita e giochi il suo ruolo con trasparenza, competenza ed indipendenza, requisito, e non optional, richiesto ai garanti dal nostro statuto regionale e nazionale. Lo statuto del PD, infatti, recita: “L’incarico di componente di una delle Commissioni di garanzia è incompatibile con l’appartenenza a qualunque altro organo del Partito Democratico.” E’ incompatibile quindi con il ruolo dell’attuale presidente provinciale della commissione di garanzia che è anche vice segretario regionale del PD. Oramai, la prassi dell’incompatibilità nel partito a Matera è consolidata, pensavo che per il ruolo delicato, si dovesse solo prendere atto della decadenza da presidente, invece viene designato dal “despota” a presiedere il comitato per individuare il nuovo segretario cittadino. Le norme sono cosa superflua. Così come ho segnalato, fino alla noia, il problema di chi é incompatibile per essere stato già giudicato in secondo grado per fatti assai gravi.
Quel giugno del 1984 quando Enrico Berlinguer venne meno alla guida del Partito comunista italiano, in molti ricordano la sua leadership di transizione verso l`Eurocomunismo e come ricorda Guglielmo Epifani fu il teorico del compromesso storico, l`uomo che preparò il governo di unità nazionale nel 1978. Fu il sostenitore di un sistema di alta austerità, nei consumi e negli stili di vita. Fu antesignano ed esempio vivente di un nuovo modello etico nei rapporti umani e nell’azione per un maggiore Benessere Equo e Sostenibile. Vedete se si vuole ricercare la soddisfazione dei bisogni umani vanno promosse attività che non compromettano le condizioni e gli equilibri degli ecosistemi naturali.
Acqua, aria e cibo non contaminati sono possibili solo in un contesto ambientale “sano”, in cui la dimensione della naturalità possa integrarsi con le attività umane produttive e sociali, contribuendo anche a diminuire le disuguaglianze presenti nella società.
Qui il riferimento alla raccolta differenziata, secondo le norme di legge, è chiaro. Ma quando diremo basta alla creazione di nuove discariche?
Enrico Berlinguer ebbe una duplice capacità: quella dell`innovazione e quella della conservazione e trasmissione di valori permanenti, quali la giustizia sociale, la pace, il rifiuto della violenza. Non posso dimenticare il giorno in cui si sentì male quando, Sandro Pertini che si trovava per un caso della sorte a Padova lo riportò a Roma e lo salutò come un figlio, un amico e un compagno. E anche in questo momento il vecchio combattente della libertà finì con il rappresentare l’emozione di tutto il Paese.
Noi abbiamo perso questi uomini, ma non abbiamo smarrito il loro esempio, lo dobbiamo tener presente anche nel PD.
Il sistema del Pd prevede, quando è in corso un’indagine giudiziaria di particolare gravità, l’autosospensione. Quanti, ancor prima di accertamenti di colpevolezza, di prescrizione o di innocenza hanno scelto questa via? È una misura pesante, ma giusta per la politica. Io penso che in attesa di modifiche statutarie più cogenti, la proposta di Luigi Berlinguer possa esser utile anche per gestire la complessa fase attuale.
Questo vale anche per i dirigenti che assumono posizioni politiche che oggettivamente recano loro vantaggi economici come imprenditori dello stesso territorio. Vale moralmente anche per chi con un’intervista a tutta pagina dichiara di essere stato messo in panchina, ma senza considerare che essendo dirigente del PD ha avuto o ha incarichi rivenienti direttamente da questa condizione. Sino ad oggi si è sempre seduto su panchine con lauti compensi o indennità, vedi presidenza ente parco ed ora capo di gabinetto. Potrei sedermi anch’io su una di queste panchine ed affermare di sentirmi abbandonato, ma preferisco andare a testa alta e guadagnarmi da vivere col mio lavoro e non come qualche nostro dirigente che vive o ha sempre vissuto di politica a tutti i livelli, d’altra parte anche recenti nomine assessorili sono state fatte per assicurare uno stipendio sicuro.
Non voglio qui richiamare la polemica di PIO ABIUSI sul Partito delle Discariche ma è importante che il dirigente PD risponda a principi di etica politica anche oltre la legge.
Un dirigente PD deve essere più corretto di un cittadino comune dice Luigi Berlinguer. Spero il ricordo degli insegnamenti del grande ENRICO serva a tutti per rispettare le regole che ci siamo dati e per non minacciare, ma, rispettare gli amici e compagni con cui dobbiamo lavorare per uscire dalla tremenda crisi che investe la nostra gente ancor più degli altri italiani.
Invito tutti tranne il sindaco, perché quando sente parlare della camera di commercio gli viene l’orticaria per una sorta di sindrome di inferiorità di immagine, ci tengo alla sua salute, dicevo invito tutti a studiarsi il rapporto Unioncamere Basilicata 2012, che colloca la nostra regione nei livelli di massima povertà e di enorme disagio nonostante gli immani sforzi che la struttura regionale fa per mantenere una accettabile qualità della vita per tutti.
Una domanda: Esiste ancora il pd (senza volere affondare il coltello nella piaga di correnti e spifferi)? E se esiste, vedete di dirglielo alla metà degli elettori italiani che non ha votato per niente e all’altro 25% che ha votato Movimento 5 Stelle. E poi ricordate ai vostri elettori che non stanno vivendo un incubo, hanno veramente mandato al governo il pdl di berlusconi, grazie al voto dato al pd. Allora, di che cosa stanno ancora parlando i “dirigenti” del cosiddetto pd?
…ahhh per non parlare del 10% di schede bianche e nulle. E mi fermo qui, altrimenti parlerei dell’illusione di essere al “governo” senza la consapevolezza di essere “governati” (esecutivo e noi italiani) dai capricci della Bce e dei grandi affaristi internazionali, che dettano le agende economiche dei singoli Stati, e di conseguenza anche delle amministrazioni locali. Lo Stato è morto (ma non come credevano i vecchi anarchici). Gli illusi, invece, continuano a pugnettare come se le regole del gioco e della politica fossero le stesse di poco più di 30 anni fa.
Ebbene, commentando solo l’ultima parte della nota, quello che indica l’Unioncamere (ma che la Banca d’Italia ha certificato) è solo ed esclusivamente “merito” di amministratori e politici comunque eletti nelle file del Partito Democratico.
Caro Di Pede nella direzione di ieri sia Muscaridola che il presidente della commissione di garanzia hanno rimarcato il fatto che tu NON sei tesserato per cui non avresti titolo ne a parlare ne a partecipare, anzi se fossi una persona seria rinunceresti a partecipare agli organismi.
Non ho capito il motivo per cui il pres. della garanzia non ti abbia buttato fuori, forse non l’ha fatto x misericordia visto che non riesci nemmeno a connettere, sarà perchè fai pena !!!
E finiscila, ripeti sempre le stesse filastrocche…
TESSERATO PD MI RSULTA CHE DI PEDE FA PARTE DELL’ORGANISMO PERCHè ELETTO E FINCHè NON SI RIVOTA HA TUTTO IL DIRITTO DI STARE E DIRE LA SUA. ANCHE SE NON TI PIACE
caro Nico ci sono delle regole da rispettare, visto che Di pede invoca sempre lo statuto devi sapere che non avendo rinnovato la tessera 2012 non può certo definirsi un dirigente del Pd cittadino perchè NON è iscritto.
Quindi lui può parlare sulla stampa, su Sassilive ,dovunque ma ciò che conta è che risulta decaduto a norma di statuto; non capisco il motivo per cui non è stato ancora riconosciuta la decadenza dall’organismo cittadino.
Se Di pede ha un briciolo di dignità, come ama dire, alla prossima direzione non si deve presentare.
vedi “tesserato PD” io mi chiamo enzo di pede non ho paura di nascondermi come lo fai tu, parassita, dietro un nomignolo che offende il mio partito. le cose che denuncio sono gravi, muscaridola pensa alla tessera, e dimostra la sua ignoranza ed arroganza che correndo l’anno 2013 io mi sono isciritto on line al PD nazionale e fino a quando mi andrà, io sarò la trave nell’occhio di chi ruba, specula e approfitta della povera gente plagiandola, credendo di essere i padri eterni, ma ricordati dove non avvira lla giustizai terrena arriverà quella divina e lì non ci sono prescrizioni e fatti dire da cifarelli percè ha avuto l’avviso di garanzia? e chiedi ad adduce o a cifarelli hanno mai lavorato in vita loro?
NON é DECADUTO L ORGANISMO CITTADINO PERCHE’ SI ASPETTA LE NUOVE ELEZIONI O NO? ALTRIMENTI IL PARTITO VA COMMISSARITO O NO?O DEMOCRATICAMENTE (COME SEMPRE) FACCIAMO SCEGLIERE A QUALCUNO CHI TENERE NELL’ORGANISMO E FARE FUORI CHI DA FASTIDIO?????? premetto che Di pede non mi sta simpatico ma ha ragione
scusate commissariato
Caro DI PEDE si vede che all’Alsia non fai nulla, tranne che dormire tutto il giorno con la porta aperta, altrimenti dove trovi tutto questo tempo per poter scrivere tali filastrocche!!!