La terza Commissione (Attività produttive, Ambiente, territorio) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Piergiorgio Quarto (Basilicata Positiva) ha continuato l’approfondimento sull’impianto eolico ricadente nel territorio del Comune di Acerenza su cui è stato audito l’assessore regionale all’ambiente Gianni Rosa.
Il presidente Quarto, introducendo il punto all’ordine del giorno, ha ricordato che sul tema, nella seduta precedente della Commissione, sono stati ascoltati i rappresentanti delle associazioni Ehpa e Antigone oltre al sindaco di Acerenza. “Abbiamo – ha sottolineato – la necessità di capire come scongiurare la realizzazione di questo parco eolico che, per quello che abbiamo ascoltato, è un’invasione selvaggia dei nostri territori. Su questo l’attenzione è massima”.
L’assessore Rosa ha esordito ricordando che “l’unico strumento reale di pianificazione del territorio è il Piano paesaggistico che, come maggioranza, vogliamo attuare. Questo strumento è l’unico a poter regolamentare anche il settore energetico che è di competenza esclusiva dello Stato. Qualsiasi iniziativa regionale per limitare il problema, infatti, è stata impugnata dallo Stato”.
Rosa ha, poi, consegnato alla Commissione un documento sulla collaborazione attivata con l’Università degli Studi della Basilicata per la stesura del Piano paesaggistico.
“Questa collaborazione con l’Università – ha detto – si concluderà tra 14 mesi. L’accordo lo abbiamo fatto a dicembre a dimostrazione che stiamo andando avanti sul Piano paesaggistico. Abbiamo perso un po’ di tempo per rescindere un precedente contratto fatto dall’assessore Berlinguer e recuperare le risorse finanziarie ma ora si sta andando avanti ed entro il 2021 il piano paesaggistico sarà approvato.
Per quanto riguarda, in particolare, l’impianto di Acerenza la situazione è meno drammatica di quanto può sembrare. Questo progetto è soggetto ad una Via-Vas nazionale. C’è, infatti, a Roma una commissione, che prevede anche la rappresentanza della Regione, e che esprimerà il parere. Noi lo scorso 12 settembre abbiamo espresso parere negativo. Il parere sul progetto, inoltre, è mancante di quello di competenza del Ministero dei beni culturali che se esprime parere negativo blocca l’impianto. La commissione Via-Vas, inoltre, ha recepito alcune cose dette con il nostro parere e cioè che l’impianto in questione deve tenere conto della legge regionale 54 del 2015 secondo cui in quella zona potrebbe essere realizzata una sola pala sulle 18 previste. Altro dato confortante – ha continuato Rosa – è che la Sovrintendenza territoriale della Basilicata ha già espresso parere negativo sul progetto ed ora si attende il parere del Ministero. Se quest’ultimo non disconosce l’attività del suo ufficio territoriale la pratica morirà ma nel caso in cui tutto quello che ho detto non fosse così, l’impianto di per sé è già irrealizzabile perché l’imprenditore potrebbe fare solo una pala eolica”.
L’assessore ha poi, ricordato come “in questa legislatura tutti i pareri rispetto agli impianti eolici, dopo attenta istruttoria, sono stati negativi”.
Sul tema sono intervenuti, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Sileo, che ha chiesto l’audizione del Sovrintendente regionale in Commissione, e Braia che ha chiesto una copia del parere dell’ufficio territoriale della Sovrintendenza ed una relazione sulle istanze presenti, ad oggi, sull’eolico e sul solare ma anche il cronoprogramma di quanto fatto e si farà per il Piano paesaggistico. Ad esprimersi sull’argomento, inoltre, Acito e Trerotola.
In seguito la Commissione ha audito Salvatore Perrone dell’associazione Movimento azzurro e Valeria Tempone direttrice di Legambiente Basilicata sulla proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri Bellettieri, Acito e Piro, che ha l’obiettivo di ridurre l’utilizzo della plastica.
Presentando brevemente la pdl Acito ha spiegato che “l’iniziativa può essere letta come un segnale finalizzato alla sensibilizzazione sul tema ma con aspetti non proprio secondari per l’educazione al rispetto dell’ambiente”.
“Abbiamo dato – ha sottolineato Perrone – una lettura approfondita alla proposta di legge e siamo d’accordo. Mi soffermerei soprattutto riguardo all’educazione ambientale che deve essere rivolta non solo ai bambini e al di là dell’ambito scolastico. È necessario partire da una sensibilizzazione a 360 gradi, a tappeto. Sicuramente il divieto di utilizzo della plastica nell’ambito di fiere ed altre pubbliche iniziative va benissimo ma io punterei molto sull’educazione al rispetto dell’ambiente”.
“L’impianto della legge – ha evidenziato Tempone – ci trova d’accordo e già nel 2015 con la Fondazione per il Sud abbiamo avviato una sperimentazione attraverso l’utilizzo di una lavapiatti mobile in occasione di eventi, come le sagre, promuovendo l’eliminazione della plastica. Siamo stati al fianco – ha ricordato – ai Comuni che, come Maratea, hanno emesso ordinanze plastic free. I Comuni si devono adeguare ma vanno supportati e questo potrebbe essere fatto riconoscendo un ruolo alle associazioni sul territorio anche nella stesura dei regolamenti e nella parte che riguarda l’educazione”.
Ad intervenire sul tema, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Acito, Sileo, Trerotola e Bellettieri.
La Commissione ha deciso il rinvio del voto sulla pdl per permettere la messa a punto degli emendamenti necessari a completarla. Da parte della minoranza è stata comunicata disponibilità a collaborare.
Prima di chiudere i lavori la Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza (a favore Sileo, Acito, Baldassarre, Aliandro e Bellettieri, astenuti Cifarelli, Braia e Trerotola) sul “Programma di reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ex Legge n. 560 del 24.12.1993 – Proposta di revoca contributo di 1,7 mln di euro assentito all’Ater di Potenza con deliberazione di Consiglio regionale n. 671 del 9.2.2020 per la costruzione di 12 alloggi nel Comune di Lagonegro.
Hanno partecipato ai lavori della commissione, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Carlucci (M5s), Acito e Bellettieri (FI), Sileo e Aliandro (Lega), Baldassarre (Idea) Trerotola (Prospettive lucane), Braia (IV) e Cifarelli (Pd).