Domenica 2 ottobre 2016 alle ore 9 in piazza San Pietro Caveoso il Movimento 5 Stelle di Matera organizza un’escursione nel cuore dei Sassi, per dire no al referendum sulla riforma costituzionale del Governo Renzi di cui finalmente si conosce la data: il 4 dicembre. I partecipanti si ritroveranno in piazza San Pietro Caveoso per poi scendere fino al Ponte sospeso sul torrente Gravina dove gli attivisti e i portavoce del MoVimento saranno protagonisti di un flash mob volto a coinvolgere e sensibilizzare i cittadini sul tema.
Saranno presenti Mirella Liuzzi, portavoce M5S alla Camera dei Deputati e Antonio Materdomini, portavoce M5S al Comune di Matera e Antonio Di Gioia, portavoce M5S al comune di Miglionico. La cittadinanza è invitata a partecipare ad una delle tante iniziative del M5S che si susseguiranno nei prossimi mesi a sostegno del No.
Mirella Liuzzi, deputata del Movimento 5 Stelle: Il M5S dice NO alla riforma costituzionale di Renzi
E’ stata fissata per il 4 dicembre 2016 la data in cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi sulla riforma costituzionale del Governo Renzi. Mirella Liuzzi, parlamentare lucana del M5S, insieme ad altri Portavoce, spiegherà le ragioni del NO durante una serie di iniziative che si svolgeranno in Basilicata nei prossimi week-end.
“Informeremo i cittadini e non lo faremo solo con le solite agorà o convegni, ma anche con eventi volti ad aggregare e coinvolgere quante più persone possibili. Ad esempio sabato 1 ottobre alle ore 11, a Potenza, partiremo da Piazza Mario Pagano in bicicletta per arrivare a Pietragalla (PZ) dove si svolgerà un dibattito aperto a tutti. Domenica 2 ottobre a Matera, dalle ore 9, saremo impegnati con un’escursione nei Sassi che prenderà il via da P. zza San Pietro Caveoso e si concluderà con un flash mob. Nelle prossime settimane, saremo anche a Filiano, Lauria, Grassano, Castelsaraceno, Melfi e Rivello” ha dichiarato Mirella Liuzzi.
Entrando nel merito della riforma, la Liuzzi ha accennato anche alle ragioni del NO “Ce ne sono tante. La riforma, votata da un parlamento illegittimo e scritta volutamente in modo incomprensibile, non abolisce il Senato che sarà formato da Consiglieri Regionali e Sindaci ai quali sarebbe offerto un ‘dopo lavoro’ in Parlamento. Questa riforma non semplifica i procedimenti legislativi e, al contrario di quanto sostenuto dall’esecutivo, indebolisce la sovranità popolare. Inoltre non prevede una diminuzione sostanziale dei costi. Infatti, la Ragioneria di Stato ha documentato una riduzione della spesa di appena 49 milioni di euro contro gli oltre 540 milioni annunciati da Renzi. Il M5S, da solo, ha rinunciato già a 42 milioni di euro di finanziamenti pubblici e a quasi 19 milioni di euro con il taglio degli stipendi. A dimostrazione che i costi della politica si possono tagliare senza stravolgere la Costituzione.
A dicembre, abbiamo la possibilità di mettere la parola fine alle bugie di questo governo con un secco NO. Per il Premier è arrivato il momento di tornare a casa”.