I Consiglieri Comunali del centro sinistra e del Movimento 5 Stelle Pierluigi Smaldone, Angela Blasi, Angela Fuggetta, Francesco Flore, Rocco Pergola, Roberto Falotico, Bianca Andretta, Vincenzo Telesca, Marco Falconeri in una nota commentano l’esito del voto della mozione “Interventi Urgenti in materia di politiche sociali, migranti e diritto allo Studio”. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Esito del voto mozione “Interventi Urgenti in materia di politiche sociali, migranti e diritto allo Studio.”
Abbiamo presentato questa mozione con l’unico obiettivo di rispondere alle esigenze di numerosi cittadini e associazioni operative sul territorio.
Fin dal primo momento, abbiamo voluto evidenziare l’assoluta volontà di condividere, con tutto il consiglio comunale, la necessità di interventi urgenti per programmare le attività di sostegno alle persone maggiormente sofferenti all’interno della nostra comunità.
Abbiamo inoltre chiarito il fatto di non voler mettere in discussione il lavoro svolto in questi mesi dalla giunta comunale e dalla maggioranza, bensì di voler raccogliere il grido d’allarme delle associazioni e dei presidi di solidarietà attivi all’interno della città Capoluogo.
Il nostro è stato un atto dovuto, oseremmo dire di responsabilità istutizionale e morale nei confronti di chi, in questi mesi, si è sacrificato sul campo per garantire assistenza e solidarietà a chi aveva necessità di aiuto.
Abbiamo dunque raccolto immediatamente l’invito scritto di Anpi, Rete degli Studenti Medi, Associazione Libera Potenza, Coordinamento Democrazia Costituzionale Potenza, WWF Potenza, Arci Basilicata, Libera Basilicata, eAssociazione Famiglie FuoriGioco Potenza, Esse Basilicata, AIPD, Associazione Lucana Autismo, GVS – Gruppo Volontariato Solidarietà Potenza, Comitato Promotore ETS Marisol Lavanga, Caritas Diocesana Potenza, CIF Provinciale Potenza, Libera Università delle Donne, Le rose di Atacama, CGIL Basilicata, UIL Basilicata e CISL Basilicata.
Questi volontari ed operatori chiedevano semplicemente al Sindaco, alla giunta Comunale ed alla maggioranza tutta testualmente di “Indicare una strada concreta a tutti gli enti locali, anche di concerto con l’Amministrazione Regionale, per svolgere un ruolo di guida e capofila in questo periodo di difficoltà per l’intera comunità potentina e lucana.”
Richiesta, ancora una volta, caduta purtroppo nel vuoto.
Ancora una volta ha prevalso la strumentalizzazione politica e, quel che è peggio, l’immobilismo.
La mozione viene bocciata, la maggioranza si spacca.
Prendiamo atto con profondo rammarico del fatto che il Sindaco, purtroppo assente quest’oggi, e la quasi totalità dei consiglieri di maggioranza, hanno preferito non affrontare delle questioni urgenti che riguardano la tenuta sociale della città.
Ricordiamo, inoltre, che il Comune di Potenza dovrebbe essere capofila del “Piano Sociale di Zona” e dunque diventare perno della programmazione degli interventi a sostegno delle fasce più deboli, non solo in città, ma in tutta la regione, esercitando propriamente la funzione di “Città Capoluogo”.
Mozioni come quella bocciata oggi dal Consiglio Comunale appena concluso, sono state approvate in altri comuni della provincia.
Potenza dunque sceglie di arretrare e perde clamorosamente la sua funzione di guida e programmazione delle iniziative di solidarietà e sostegno necessarie nel prossimo futuro.
Non condividiamo quanto dichiarato dall’assessore Picerno che ha cercato di sminuire il ruolo di associazioni che a suo dire non si sarebbero viste nel momento dell’emergenza. Vogliamo ricordare all’assessore che la realtà associativa opera anche al di là dei binari indicati dall’istituzione comunale ma non per questo è meno efficace. Occorre maggiore rispetto nei confronti degli operatori e dei volontari che lavorano quotidianamente (anche al fianco delle Istituzioni) per combattere il disagio sociale in questa città.
Abbiamo sentito il dovere di chiedere scusa, a nome di tutto il consiglio comunale, alle associazioni che hanno lavorato e continuano a lavorare pancia a terra per migliorare le condizioni di chi è rimasto indietro nel corso di quest’emergenza.
Si è persa, infine, un’occasione per mostrare unità e responsabilità su un tema così impellente per la tenuta sociale della comunità.
Quello che è accaduto oggi è grave, proprio per questo sentiamo la responsabilità di non arrenderci.
Insieme alle tante associazioni, ai volontari e ad ogni singolo cittadino sensibile rispetto a questi temi, faremo di tutto per riaffermare i valori della solidarietà e dell’inclusione.