Con il documento, proposto da Coviello, Quarto ed altri, il Governo regionale è impegnato “a proseguire l’azione di coinvolgimento dei territori e ad assicurare una informativa al Consiglio sulle intese raggiunte”.
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (11 voti favorevoli, quelli di FI, Lega, Idea, Bp e FdI, 6 contrari quelli di Ab, Pd e M5s) una risoluzione presentata dai consiglieri di maggioranza, primi firmatari Tommaso Coviello (Lega) e Piergiorgio Quarto (Bp), sulle estrazioni petrolifere in Basilicata, che viene sottolineato nel documento “devono avvenire nella garanzia assoluta di tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini e di tutela per l’ambiente, il paesaggio e la biodiversità”.
Con il documento il Governo regionale è impegnato “a proseguire l’azione di coinvolgimento dei territori attraverso la partecipazione ai tavoli degli enti locali, delle associazioni ambientaliste maggiormente rappresentative in Basilicata, del sindacato dei lavoratori e delle rappresentanze imprenditoriali”.
L’impegno del Governo è anche quello di “assicurare un’informativa al Consiglio regionale in ordine alle intese che saranno raggiunte con il Governo nazionale e con tutti gli attori economici coinvolti in materia di concessioni estrattive e, in particolare, di compensazioni ambientali, tutela della salute, dell’ambiente e di sviluppo socio-economico del territorio regionale”.
Dopo l’illustrazione del documento da parte di Coviello che ha posto l’accento sul “tema strategico del petrolio, un tema che interessa tutti i lucani senza distinzione di colore”, sono intervenuti i consiglieri del centrosinistra Polese, Cifarelli e Braia, Acito (FI) e Perrino (M5s).
Nov 19